
La ginnasta delle Fiamme Oro firma una gara completa e chiude a un passo dal podio di Giacarta. «Essere quinta al mondo dopo tre infortuni è come una medaglia».
Asia D’Amato torna protagonista e firma il miglior risultato all-around della sua carriera. La ginnasta delle Fiamme Oro, tredicesima in qualificazione con 51.498 punti, nella finale mondiale di Giacarta ha migliorato il totale di oltre due lunghezze, chiudendo con 53.532 e un prestigioso quinto posto, a poco più di un punto dal podio.
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La ventiduenne ligure, guidata in gara da Marco Campodonico, ha aperto la sua prova alla trave con un esercizio pulito da 12.900, proseguendo al corpo libero sulle note di Rise from Underworld, dove ha ottenuto 12.800. Al volteggio ha realizzato uno Yurchenko con due avvitamenti da 13.966, mentre alle parallele asimmetriche ha eseguito una routine solida con uscita in doppio avanti, chiusa a 13.866. Una prestazione completa che la conferma tra le migliori ginnaste al mondo.
«Dopo gli infortuni e i lunghi mesi di riabilitazione non avrei mai pensato di potermi ritrovare qui – ha dichiarato Asia D’Amato, già argento mondiale al volteggio nel 2021 –. Essere quinta al mondo, dopo tutto quello che ho passato, è come una medaglia. Non sono ancora al massimo della forma, ma vedermi a questo livello è incredibile. Voglio ringraziare chi mi è stato accanto: famiglia, allenatori, fisioterapisti, il mio ragazzo Stefano, le Fiamme Oro e la Federazione».

Grande soddisfazione anche da parte del DTN Enrico Casella: «Asia ha superato momenti durissimi con una determinazione unica. Oggi ha dimostrato di essere una combattente e un esempio per le compagne più giovani. Il suo spirito è un valore aggiunto per tutta la squadra in vista del percorso verso Los Angeles 2028».
Il titolo mondiale è andato alla russa Angelina Melnikova (55.066), che ha preceduto la statunitense Leanne Wong (54.966) e la cinese Zhang Qingying (54.633). Quarta l’algerina Kaylia Nemour, fermata a un passo dal podio. D’Amato chiude invece quinta, consapevole di aver già vinto la sfida più importante: tornare a brillare dopo tre gravi infortuni.