Formula 1

Verstappen torna sulla terra, con Leclerc dalle retrovie. Perez si prende la scena con una Red Bull comunque imprendibile

Sergio Perez Red Bull
Sergio Perez - Foto /Eric Alonso/DPPI

La prima vera grande sorpresa del Mondiale 2023 di F1 arriva dalle qualifiche in Arabia Saudita, dove Max Verstappen torna sulla terra e, seppur velocissimo e sempre due spanne davanti agli altri, fa i conti con i problemi di affidabilità, quelli che hanno attanagliato la Ferrari di Leclerc in Bahrain. Problemi dalle parte del cambio per il due volte campione nonché iridato in carica, che da una pole quasi certa si ritrova a dover fare i conti invece con una tremenda ottava fila difficile da digerire. Ma non ha altra scelta super Max, dovrà rimontare e ha passo e macchina per farlo. Per chiunque si parlerebbe di obiettivo quinto sesto posto per chi parte dalla P15, per lui no: può puntare comunque al podio, persino alla vittoria, per la quale però il principale favorito a questo punto è Sergio Perez.

Seconda pole position in carriera con la Red Bull per il messicano, la prima proprio qui a Jeddah un anno fa. Una pista che gli porta bene, così tanto da trasformarlo da animale da gara a velocista al sabato, caratteristica, quella di brillare in qualifica, che Checo non ha mai avuto. Invece, oggi sente la possibilità di compiere il capolavoro, vale a dire ritrovarsi – per i problemi del compagno – in pole e con la possibilità con una vittoria di finire persino in testa al Mondiale dopo due gare. Perez vuole essere protagonista, dalla sua ha la macchina che svernicia ancora tutti e Verstappen così come Leclerc indietrissimo al via, di contro però ci sono le sue amnesie proprio alla partenza, dove a volte si è piantato rovinando le prime file.

Dalla quale non troveremo la Ferrari, visto che Leclerc, secondo in qualifica, è arretrato di dieci posizioni. Una bella qualifica quella del monegasco, sfortunato perché i problemi del rivale olandese arrivano proprio quando non può giocarsela per la pole, quella vera. Avrebbe potuto giocarsela Sainz, ma Carlos sembra andare su una Ferrari diversa da quella del compagno, troppo lento nel primo settore, poco a proprio agio. Tanto che fanno meglio di lui – ma non è una novità visto come performa l’Aston Martin quest’anno – Fernando Alonso, che trova addirittura la prima fila domani da vecchio leone indomabile, ma anche George Russell con una Mercedes per nulla all’altezza così come conferma Lewis Hamilton indietrissimo. Insomma, luci e ombre per la Ferrari, che in gara diventeranno solo ombre. Operazione rimonta, e una volta tanto vale anche per Max.

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