Formula 1

Red Bull troppo forte anche a Monza: la Ferrari ottiene il miglior risultato stagionale

Carlos Sainz e Charles Leclerc
Carlos Sainz e Charles Leclerc - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

Come accogliere un podio più quarto posto a Monza in casa Ferrari? E’ questa la domanda che domina i pensieri del day after del GP d’Italia, una bella gara con tanti sorpassi, duelli, qualche colpo di scena, ma alla fine il solito esito: Max Verstappen vince anche a casa nostra, scrive il record dei record con dieci successi di fila, e la Red Bull se la gode anche con la doppietta, visto che il redivivo Perez per una volta torna il Checo degli scorsi anni e trova un perentorio secondo posto. Il Cavallino, si fa per dire, deve accontentarsi del terzo e del quarto posto, che in sostanza è il miglior risultato stagionale in termini di punti conquistati per il campionato costruttori in una stessa gara. 27 punti tutti insieme non si erano ancora visti, nonostante il secondo posto di Leclerc in Austria, e soltanto nelle gare con la sprint al sabato si era ottenuto un bottino (lievemente) più ingente. Ed è il primo podio del 2023 per Sainz, appena il quarto in assoluto del team aggiungendo i tre di Leclerc. Seconda forza a Monza, la scuderia di Maranello ha massimizzato il risultato e oggettivamente ottenuto il massimo su questa pista. E’ chiaro, si puntava alla vittoria perché la gara nel Tempio della Velocità lo impone, e in verità vi erano alcune chance, perché per una volta i distacchi nei confronti della Red Bull erano ridotti. Eppure, esistenti: sarebbe bastato qualche errore da parte degli austriaci per prendersi la vittoria e magari la doppietta, errori che ovviamente non ci sono stati e che ci dicono che c’è ancora una volta un pilota e una macchina che fanno campionato a sé, e poi ci sono tutti gli altri.

E a primeggiare tra gli altri, almeno a Monza, c’è la Ferrari: bellissimo (oltre che rischioso) il duello finale tra Sainz e Leclerc, alla fine lo spagnolo, partito dalla pole, meritava questo podio forse più del monegasco, ed è giusto così. Per il resto, entrambi provano in tutti i modi a tener dietro le due Red Bull, ma Sainz dopo una dura lotta con Verstappen si arrende e con Perez deve fare lo stesso: gestione gomma dunque inevitabilmente non ottimale per l’iberico, a differenza del compagno che ne ha di più nel finale, ma non abbastanza per completare il sorpasso, complice anche un’imprecisione quando sembrava fatta. P3 e P4, nessuno ci avrebbe messo la firma, ma in fin dei conti era realmente il massimo raggiungibile perdendo circa due decimi al giro in media da Verstappen: questa è la strada giusta, al di là delle parole di Alonso che assomigliano più a un falso storico che a una lucida descrizione dei fatti, visto che sì, la Ferrari talvolta è stata seconda forza, più o meno lontana da Red Bull, ma in altre piste ha faticato tantissimo venendo risucchiata nel pacchetto di mischia. E intanto, si sale al terzo posto dei costruttori: l’obiettivo è il secondo posto, e anche quello di far risalire in classifica piloti Sainz e Leclerc, al momento quinto e sesto, alle spalle dei due irraggiungibili e unici vincitori di questa stagione. Per farlo, bisognerà essere su tutte le piste che rimangono fino alla fine la vettura di Monza, e non quel rosso sbiadito visto troppe volte quest’anno.

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