
Leonardo Fabbri - Foto Grana/FIDAL
Il gigante del peso firma la miglior prestazione al mondo del 2025. Furlani vola a 8,26 nel lungo, Battocletti concede il bis nei 1500, Simonelli rilancia sui 110hs. Iapichino, Sibilio, Desalu, Zenoni e tanti altri completano una rassegna ricca di talento e speranze per i Mondiali di Tokyo.
A poco più di un mese dai Mondiali di Tokyo, l’atletica italiana lancia segnali forti e ambiziosi da Caorle, teatro di una straordinaria edizione dei Campionati Italiani Assoluti 2025. Nella serata conclusiva, il protagonista assoluto è Leonardo Fabbri, che nel getto del peso mette a segno un mostruoso 22,82, miglior misura mondiale dell’anno e nuovo record personale.
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Il campione europeo di Roma 2024 conferma lo stato di grazia: oltre a questo lancio, anche un 22,16 iniziale che gli avrebbe comunque garantito il titolo. “Il 22,82 non deve esaltare troppo, ma dà consapevolezza di quello che valgo”, ha commentato il colosso azzurro, acclamato da una standing ovation.
Furlani e Iapichino, lunghi da sogno
Sul fronte salti, Mattia Furlani conquista il primo titolo assoluto all’aperto con un eccellente 8,26 nel salto in lungo, centrato con vento nullo e partenza fuori asse: un segnale importante nella rincorsa verso Tokyo. A seguirlo sul podio il sorprendente Francesco Inzoli, classe 2005, con 7,96. Tra le donne, Larissa Iapichino si impone con 6,78, una misura che conferma la sua continuità di rendimento. Per la figlia d’arte è l’ottava maglia tricolore, la quarta outdoor.

Battocletti e Zenoni, regine del mezzofondo
Nadia Battocletti fa doppietta: dopo i 5000, conquista anche i 1500 metri con un cambio di ritmo irresistibile negli ultimi 250 metri (4:06.12). Alle sue spalle Cavalli e una convincente Majori. Negli 800, invece, torna sul trono dopo 10 anni Marta Zenoni, autrice di un finale spettacolare (2:00.57) che le permette di battere Coiro e Colajanni. In campo maschile, i titoli del doppio giro di pista vanno a Catalin Tecuceanu (1:47.61 negli 800) e a Federico Riva nei 1500 (3:41.53).

Simonelli, Sibilio, Muraro: ostacoli d’oro
Tornano a brillare gli ostacolisti. Nei 110hs grande prova di Lorenzo Simonelli, che vola in 13.18, miglior tempo stagionale e terzo in carriera. Nei 400hs, dominio di Alessandro Sibilio (48.95), mentre tra le donne è Alice Muraro a imporsi con il personale di 54.57, davanti a Sartori e Olivieri. Sorpresa nei 100hs femminili, con Elena Carraro che batte la primatista Giada Carmassi grazie a un eccellente 12.87.

Desalu e Kaddari, sprint tricolore
Il velocista Fausto Desalu fa doppietta vincendo i 100 e i 200 metri, un’impresa che non si vedeva dal 1987. Nei 200 ferma il cronometro su 20.66, precedendo Dentato e Cappelletti. In campo femminile, Dalia Kaddari conquista il quinto titolo in sei anni (23.23), davanti a Fontana e Hooper. Nei 400, doppietta Carabinieri: Edoardo Scotti trionfa con 45.79, Anna Polinari si prende l’oro in 51.77.

Lanci: dominio Fabbri, Fantini e Saccomano
Oltre al capolavoro di Fabbri, nei lanci spiccano la vittoria di Sara Fantini nel martello (70,42) – nona volta tricolore outdoor – e il personale di Enrico Saccomano nel disco (63,31). Daisy Osakue fa doppietta disco-peso, mentre nel giavellotto il titolo va a Sara Zabarino con 51,16.

Altri titoli e staffette
Nel salto con l’asta vince Matteo Oliveri con 5,51, mentre Asia Tavernini (1,87) si prende l’alto femminile. Nei 3000 siepi trionfano Osama Zoghlami (volata sul gemello Ala) e Gaia Colli. Le staffette 4×400 chiudono la rassegna: trionfano Atletica Chiari 1964 al maschile (3:10.24) e Cus Pro Patria Milano al femminile (3:36.92) con le gemelle Troiani protagoniste.