Formula 1

Ferrari, la coperta è corta? Qualifiche amare in Giappone, specie per Leclerc, ma in gara sarà diverso

Charles Leclerc
Charles Leclerc - Foto Sam Bloxham/Motorsport Images/Sipa USA

Qualifiche amare per la Ferrari, e forse c’era da aspettarselo visto quanto emerso nelle prove libere: il punto di forza della Rossa, in Giappone o non solo, è la gestione gomme e dunque il passo gara, in perfetta controtendenza rispetto allo scorso anno. Sul giro secco, invece, le cose non vanno per il verso giusto e così per Max Verstappen è un gioco da ragazzi conquistare la quarta pole su quattro in stagione, dando un segnale forte dopo il ritiro in Australia. Segnale che è amplificato dalla prima fila tutta Red Bull, con un Perez che pian piano sembra voler e poter tornare su livelli consoni alla sua carriera e alla possibilità di strappare il rinnovo. Insomma, il team austriaco prenota la doppietta a Suzuka, ma la Ferrari può ambire a una rimonta che, lo scorso anno, con un quarto e ottavo posto in griglia sarebbe stato totalmente impensabile.

Invece, il Cavallino fa i conti con una coperta che sembra essere estremamente corta: per sistemare le cose in gara, adesso si è perso qualcosa in qualifica. E se Leclerc non attraversa il suo momento più brillante, il rischio è quello di partire in quarta fila con una delle monoposto. Uno smacco avere davanti quattro team diversi per il monegasco, che a questo punto dovrà domani pensare di dover superare a ripetizione sull’otto di Suzuka. Discorso leggermente diverso per Carlos Sainz, che ha come imperativo categorico quello di passare Norris e agguantare la zona podio, poi la differenza la farà quanto la Red Bull nelle libere si è nascosta e se la Rossa ne ha davvero un po’ di più sul long run.

Quattro pole position su quattro per Verstappen, intanto. Non col solito dominio, perché per esempio, Perez, una volta tanto tornato a vita e per la prima volta in prima fila dopo praticamente un anno, è lì a pochi centesimi, oppure Alonso, nel confronto tra 2023 e 2024, ha recuperato diversi decimi nei confronti del poleman, che è lo stesso. Non è una Red Bull dominante e non lo sarà nemmeno domani in gara, ma la prima fila può essere un ottimo viatico per la doppietta. La domenica per la Ferrari di sicuro sarà migliore rispetto a questo anonimo sabato: bisognerà capire, però, quanto sia stato compromesso con i problemi sul fronte della velocità pura. Rimontare tante posizioni su questo circuito non è facile, nemmeno impossibile: un terzo-quarto, magari con strategie diversificate tra una e due soste, posto sembra essere per Sainz e Leclerc l’obiettivo più alla portata, a meno di non dover sperare in altri problemi tecnici dei rivali. Forse, invece, sarebbe il caso di sistemare le cose sul fronte del giro secco…

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