
Norris provoca la Red Bull
Lando Norris si prende gioco della Red Bull dopo il sabotaggio fallito: il pilota della McLaren lancia una frecciatina pesantissima.
In occasione del weekend legato al Gran Premio del Messico, Lando Norris ha voluto chiarire chi sta tenendo il controllo nella lotta mondiale: la McLaren. Con tono leggero ma pungente, il britannico ha commentato la sanzione inflitta alla Red Bull per un tentativo di sabotaggio, avvenuto a margine del GP di Austin. Il gesto, nato per disturbare la preparazione del pilota papaya, è diventato un boomerang. Norris lo ha smontato con ironia, spiegando che quel riferimento in pista non gli serviva affatto.
Cosa è successo ad Austin: Norris provoca la Red Bull
Durante il weekend del GP degli Stati Uniti, la Red Bull è stata multata dalla FIA per una violazione procedurale avvenuta prima della partenza. Un membro del team austriaco era entrato nella zona griglia, nonostante fosse già chiusa dagli steward.
Il suo scopo, secondo le ricostruzioni, era rimuovere un piccolo nastro adesivo posizionato dalla McLaren vicino alla seconda piazzola. Quel nastro serviva come segno visivo per Lando Norris durante la fase di allineamento. L’intervento non ha avuto conseguenze tecniche, ma ha portato a una sanzione per ingresso non autorizzato e mancato rispetto delle istruzioni di gara.
Norris ha raccontato l’episodio con un sorriso:”Hanno fatto un buon lavoro, perché possono farlo. Ma non importava, non avevo usato il nastro adesivo. Quindi è stato ancora più divertente, perché non ne avevo bisogno, l’abbiamo messo lì per ogni evenienza. Hanno ricevuto una penalità per questo e io non ne ho nemmeno avuto bisogno. Hanno anche provato a rimuoverlo, ma non ci sono riusciti, perché lo avevamo reso speciale e non potevano toglierlo. Alla fine eravamo noi a riderci sopra”.

Questi nastri, utilizzati come punto di riferimento sul muretto accanto alla griglia di partenza, sono un espediente piuttosto comune in Formula 1, poiché la visuale dei piloti dall’abitacolo è piuttosto limitata. Tuttavia, Norris ne fa uso solamente in situazioni di estrema necessità.
Il pilota della McLaren ha ammesso: 2Non l’ho usato affatto, perché ho semplicemente seguito la linea sulla griglia. Ho detto che l’avrei usato nel caso in cui, ad esempio, a destra o in un punto qualsiasi, non si vedesse la linea. È solo un backup, se ne avessi bisogno. L’ho usato per un po’ e hanno già provato a rimuoverlo, credo a Monza o in un paio di altri posti. A volte lo faccio, ma nel 95% delle gare ormai uso la linea di partenza in griglia”.
