Editoriali

Se la Roma non andrà in Champions League la colpa non sarà di Daniele De Rossi

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi, Roma - Foto Domenico Cippitelli/IPA Sport

La Roma rischia di non entrare in Champions League neanche con cinque posti a disposizione. I giallorossi, infatti, devono vincere tutte le ultime tre partite per essere sicuri di arrivare almeno al quinto posto e, la prima di queste tre, è lo scontro diretto contro l’Atalanta di domenica prossima che si giocherà a Bergamo. Poi Lukaku e compagni avranno di fronte Genoa ed Empoli all’ultima. Insomma, a meno di passi falsi della squadra di Gasperini, la Roma non può sbagliare e domenica prossima dovrà vincere in casa dell’Atalanta. In più anche il discorso Europa League è molto complicato, ai limiti dell’impossibile: il Bayer Leverkusen è forte dello 0-2 dello stadio Olimpico e la squadra di De Rossi, per volare in finale, dovrà vincere con tre gol di scarto in casa di una squadra che l’ultima partita l’ha persa esattamente un anno fa, nel maggio del 2023.

Se tutte le strade portano a Roma, tutte le competizioni in cui sono in gioco i giallorossi portano in Champions League ma con un grado di difficoltà molto elevato. Preveniamo tutto quello che potrà accadere se e quando la Roma non si dovesse qualificare per la prossima edizione della manifestazione europea più importante a livello di club: la colpa, in quel caso, non sarebbe affatto di Daniele De Rossi ma della scellerata gestione precedente. E i numeri, di solito, non mentono mai. E non lo fanno neanche questa volta.

CLASSIFICA ALLA VENTESIMA GIORNATA (ovvero sino a quando Mourinho è stato allenatore della Roma)

  1. Inter 51
  2. Juventus 49
  3. Milan 42
  4. Fiorentina 34
  5. Atalanta 33
  6. Lazio 33
  7. Bologna 32
  8. Napoli 31
  9. Roma 29
  10. Torino 28
  11. Monza 25
  12. Genoa 22
  13. Lecce 21
  14. Frosinone 19
  15. Sassuolo 19
  16. Cagliari 18
  17. Udinese 18
  18. Verona 17
  19. Empoli 13
  20. Salernitana 12

CLASSIFICA ULTIME 15 GIORNATE (ovvero da quando De Rossi è allenatore della Roma)

  1. Inter 38
  2. Bologna 32
  3. Roma 31
  4. Milan 29
  5. Atalanta 24**
  6. Lazio 23
  7. Genoa 21
  8. Monza 20
  9. Napoli 19*
  10. Torino 19
  11. Empoli 19
  12. Juventus 17
  13. Verona 17
  14. Fiorentina 16*
  15. Lecce 16
  16. Cagliari 15
  17. Frosinone 13
  18. Udinese 11*
  19. Sassuolo 10
  20. Salernitana 3*

*una partita in meno
** due partite in meno

Josè Mourinho ha lasciato una Roma al nono posto con 29 punti conquistati in 20 giornate, una eliminazione in Coppa Italia perdendo l’ennesimo derby con la Lazio e un secondo posto in un girone di Europa League con Servette e Sheriff Tiraspol. Insomma, un vero e proprio disastro sportivo. Da quando c’è Daniele De Rossi sulla panchina dei giallorossi, la Roma sarebbe terza con otto punti di vantaggio sulla sesta classificata. Insomma, con questa media, arriverebbe una qualificazione comodissima alla prossima Champions League. Poi De Rossi ha sbagliato, sbaglia e sbaglierà tanto. Perché è di fatto un esordiente a questi livelli, perché tutti sbagliano una sostituzione o una preparazione tattica della partita. Nessuno lo mette in dubbio. Ma la Roma, da gennaio in poi, è un’altra squadra. E se la Roma non dovesse andare in Champions League la colpa ricadrebbe solo ed esclusivamente su Josè Mourinho.

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