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Morte Berlusconi, Malagò: “Un pezzo del paese che se ne va, lo sport ha perso un gigante”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Mezzelani/GMT

La notizia della morte di Berlusconi ci ha reso tutti molto tristi. Anche se si sapeva che c’erano condizioni di salute complicate, non ha trovato preparato nessuno“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi, morto a Milano all’età di 86 anni.

Lo sport gli deve moltissimo. In 31 anni ha vinto 29 trofei, di cui 13 internazionali. Non a caso fino a pochi mesi fa il Milan era la squadra più titolata in assoluto. È impressionante la sua bacheca e il merito è della sua genialità, generosità e capacità organizzativa. Un uomo di sport poliedrico, anche su questo non mi scordo gli impegni in altre discipline” ha proseguito Malagò.

Infine, il numero uno del Coni ha detto: “Un aneddoto è che avevo proposto di dargli il Collare d’oro al merito sportivo a fine anno, sperando che le sue condizioni di salute gli consentissero di venirlo a ritirare. Siamo tutti molto tristi, un pezzo del paese che se ne va. Non posso dare giudizi in altri contesti o settori perché non ho ruoli, ma nello sport abbiamo perso un gigante sotto ogni punto di vista. Mi unisco al dolore di tutti i familiari“.

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