Ciclismo

Vuelta 2023, pagelle dodicesima tappa: Molano perfetto allo sprint, Roglic rosicchia quattro secondi

Primoz Roglic
Primoz Roglic - Foto LiveMedia/Andrea Amato

Una tappa piatta, sia nelle altimetrie che nelle emozioni per larghi tratti, poi un bel finale nervoso. La dodicesima frazione della Vuelta 2023 regala degli spunti nella sua coda, con Primoz Roglic che decide di rosicchiare quattro secondi a tutti i rivali andandosi a prendere il secondo posto al traguardo volante, sembra poco ma è un bel segnale (ed è -23 secondi da Evenepoel ora), quindi spazio ai velocisti con lo sprint finale che premia finalmente Juan Sebastian Molano, che fin qui aveva dovuto ingoiare bocconi amari, mentre per il dominatore della maglia verde, Kaden Groves, arriva un secondo posto positivo ma sfortunato per come perde il pedale al momento di far partire la volata. Lavoro splendido di Rui Oliveira che pilota il suo compagno velocista con estremo sacrificio. Di seguito ecco le pagelle.

JUAN SEBASTIAN MOLANO voto 10 Volata perfetta del colombiano, volata in scioltezza e si ripete dopo Madrid 2022. Stavolta non ha dovuto superare indenne le pesanti salite finali prima di poter prendere uno scalpo nella corsa iberica, si impone prima, e se ci riesce è anche merito di…

RUI OLIVEIRA voto 9.5 Eccezionale lavoro del portoghese, che pilota il suo velocista con un’azione poderosa nell’ultimo km, lanciandolo alla perfezione e consentendogli di dominare la volata. Da applausi.

PRIMOZ ROGLIC voto 8 Gran colpaccio al traguardo volante, sono solo quattro secondi ma chissà che non possano risultare assai preziosi in futuro.

KADEN GROVES voto 7 Un po’ di pancia piena, un po’ di sfortuna perché perde il pedale, un po’ tutto, ma oggi non vince il fenomeno australiano. Arriva comunque secondo e nella maglia verde non c’è rivale che tenga.

SEPP KUSS voto 7 Controlla alla perfezione e tiene ancora una volta la maglia rossa. Per un gregario di lusso è tanta roba.

MADS PEDERSEN voto 5 Doveva fare una cosa, sprintare con Groves al traguardo volante per evitare che un rivale del suo capitano Evenepoel potesse prendere secondi. Si fa invece sorprendere da Roglic, imperdonabile.

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