Ciclismo

Ciclismo, torna il Giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria: il 16 aprile al via la 66a edizione

È stato presentato presso la Sala Giunta del Coni a Roma il Giro Ciclistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che ritorna dopo oltre un decennio e giunto alla 66a edizione. Si parte il 16 aprile, con un percorso che va Riace a Reggio Calabria, passando per la linea di costa e attraverso le pendici dell’Aspromonte, con tanto di arrivo sullo splendido Lungomare monumentale Italo Falcomatà, all’ombra della statua della Dea Atena. Nata nel 1920, la corsa ha visto protagonisti nel corso degli anni campioni del calibro di Coppi e Bartali, senza dimenticare Guerra, Nencini, Moser e tanti altri. L’ultima edizione, andata in scena nel 2012, è stata vinta da Elia Viviani.

Presenti alla conferenza stampa il sindaco facente funzioni Carmelo Versace, il delegato metropolitano allo Sport Giovanni Latella, ma anche i vertici dello sport e del ciclismo italiano, dalla vicepresidente del Coni Silvia Salis al presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, dal Presidente dell’Unione europea di Ciclismo Enrico Della Casa al Commissario Straordinario della Lega Ciclismo Professionistico Cesare Di Cintio. Con loro anche i rappresentanti della Regione Calabria, con la Vice Presidente Giuseppina Princi, e dei Comuni di partenza e di arrivo del Giro ciclistico, con il Sindaco di Riace Antonio Trifoli ed il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti. Di seguito le parole di coloro che sono intervenuti.

Carmelo Versace, sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria: “Promuoviamo l’immagine del nostro territorio proponendoci nel contesto nazionale e internazionale attraverso un evento sportivo di grande interesse sarà una festa dello sport, ma anche una grande occasione di riscoperta identitaria per il nostro territorio

Silvia Salis, vicepresidente del Coni: “Sport e territorio sono un connubio importantissimo per il nostro Paese. Il ciclismo in questo è straordinario. Manifestazioni del genere creano non solo indotto, ma lasciano una legacy importante“.

Cordiano Dagnoni, presidente della Federciclismo: “In periodo di Pasqua è bello parlare di resurrezione di una gara importante in un territorio che ha bisogno di tanta promozione. La promozione turistica si sposa benissimo con la nostra attività sportiva“.

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