
Caleb Ewan - Foto IPA
Caleb Ewan ha detto basta. Il velocista australiano ha deciso di ritirarsi dal ciclismo e lo fa con effetto immediato, una decisione che sorprende per la tempistica, a stagione in corso dopo un inizio convincente con due vittorie sotto la nuova maglia della Ineos Grenadiers. Passato professionista nel 2015 con la Orica GreenEdge, il 30enne nativo di Sydney chiude così la sua decennale carriera con 65 vittorie totali. Ewan si era unito al team britannico lo scorso inverno con l’obiettivo di rilanciare una carriera che lo aveva visto in ombra nelle ultime due stagioni. Il 25 marzo ha vinto una tappa alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, prima di aggiudicarsi anche la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi ad aprile.
Il suo palmares include undici vittorie di tappa nei grandi Giri: una alla Vuelta a España (2015), cinque al Giro d’Italia (2017, 2019, 2021) e altrettante al Tour de France (2019 e 2020), oltre a successi in corse di prestigio come la Brussels Cycling Classic (2019) e la Classica di Amburgo (2016). A livello giovanile, Ewan aveva già dimostrato il suo talento con due argenti ai Mondiali su strada (juniores 2012 e Under 23 nel 2014) e un oro nell’omnium ai Mondiali juniores su pista a Mosca nel 2011.

Bilbao, Spain, July 01, 2023, Tour De France
Stage 1 – Bilbao-Bilbao
Image shows:
Caleb Ewan (LOTTO DSTNY) and Richard Carapaz (EF EDUCATION – EASYPOST) during the final climb of the first stage of Tour de France 2023 in Bilbao, Spain
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Il messaggio di Ewan
Questo il post, diffuso sui suoi canali social, con il quale Ewan ha annunciato il ritiro: “Dopo una lunga riflessione, ho deciso di ritirarmi dal ciclismo professionistico con effetto immediato. Questo sport ha rappresentato una parte fondamentale della mia vita, ha plasmato il mio percorso e mi ha regalato esperienze che porterò sempre con me. In 11 anni di carriera ho raggiunto traguardi che non avrei mai immaginato. Dai successi personali a quelli professionali, il mio percorso ha superato ogni aspettativa, e sono profondamente grato per le opportunità, le sfide e la crescita che il ciclismo mi ha offerto.
Per tanto tempo la mia vita è sempre ruotata attorno alle gare. La routine intensa, i sacrifici, la costante ricerca di miglioramento, la fame di vittoria: tutto questo è stato il mio ritmo, la mia identità. Ma ciò che un tempo significava tutto, oggi non lo è più. Gli ultimi anni non sono stati facili, ma nel 2025 ho ritrovato qualcosa – non solo le gambe, ma anche la fiducia – grazie alla Ineos Grenadiers. Mi hanno dato spazio, fiducia e un ambiente dove poter riscoprire ciò di cui sono capace. Ho ricominciato a vincere. Mi sono sentito di nuovo me stesso, e rispettato. Di questo non li ringrazierò mai abbastanza.
Ma la verità è che anche quando tagliavo il traguardo per primo, quella sensazione – quella che insegui per anni – svaniva più in fretta di prima. Le esperienze degli ultimi due anni, in particolare nella seconda metà del 2024, hanno segnato profondamente il mio rapporto con questo sport. Sono felice di non aver lasciato che quel periodo definisse la fine della mia carriera, e sono orgoglioso di ciò che ho ottenuto in un tempo breve ma ricco di successi“.