Serie A

Tevez su Allegri: “Merita la conferma. Juventus terza, non credo possa fare di più”

Carlos Tevez - Foto Carlosar CC BY 3.0 BR

La Juventus di Max Allegri, dopo un inizio di stagione fulmineo, ha vissuto e sta vivendo un periodo di magra, passando dal sogno scudetto a rincorrere la Champions League al ritmo del Milan di Pioli e di un Bologna stratosferico guidato da Thiago Motta. Sono tante le discussioni che gravitano attorno al mondo bianconero, tra mercato e movimenti nella dirigenza, nel calderone c’è anche il tecnico livornese, spesso contestato per il suo gioco poco vivace e per la mancanza di risultati nell’ultimo periodo.

A prendere le difese di Allegri ci pensa un ex calciatore della Vecchia Signora, rimasto nei cuori degli juventini proprio durante il primo stint del tecnico sulla panchina bianconera: Carlos Tevez. In una lunga intervista a Gazzetta dello sport, racconta la sua vita dopo il suo ritiro dal calcio giocato: “L’Italia è un paese che porto nel cuore. Se mi piacerebbe tornare? Mi piacerebbe tanto, magari da allenatore. La A è uno dei migliori campionati al mondo e penso di dover crescere per meritarmela”.

Ora Carlitos allena l’Independiente di Avellaneda e prende parecchio spunto da tecnici italiani: “Mi ispiro a Conte per la passione e l’ossessione per la vittoria, da Bielsa ho preso l’attenzione ai dettagli e da Ferguson mi porto la grande calma nella gestione del gruppo. Ma di bravi ne ho avuti tanti, penso a Mancini e Allegri. Se ne devo dire uno però, scelgo Antonio”.

In maniera approfondita, poi, parla dei suoi ricordi e del rapporto con Allegri: “Max è diverso, più tranquillo rispetto ad Antonio. Questo non vuol dire che non sia un vincente o che non abbia mentalità. Basta vedere come si rialza da ogni momento difficile. Tutto grazie alla gestione e all’empatia che sa creare con il gruppo. È più calmo nelle situazioni, ma gli va dietro tutto lo spogliatoio”.

Infine prende le difese del suo ex allenatore e spiega perché merita la riconferma: “La squadra ora è terza e credo non abbia i mezzi per fare di più. Siamo abituati a vedere la Juve vincere quindi ci sorprendiamo se non lo fa per qualche anno. Seguo molto la A e penso che l’Inter sia superiore e ci sia tanta distanza tra i due club. Allegri sa tirare fuori il meglio della squadra soprattutto nelle difficoltà. Anche con noi all’inizio era stato così. Poi dipenderà da cosa cerca la società”.

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