Serie A

Scontri dopo la Juventus, ai due ultras Inter arrestati concessi i lavori di pubblica utilità

Tifosi Inter
Tifosi Inter - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

E’ stata concessa quest’oggi la messa in prova, vale a dire il programma di lavori di pubblica utilità in cambio della sospensione del processo, ai due ultras dell’Inter di 22 e 24 anni che sono stati arrestati la notte del 4 febbraio dopo la partita contro la Juventus, quando, come ricorda l’Ansa, un gruppo di tifosi nerazzurri hanno lanciato petardi e bottiglie di vetro contro i pullman dei rivali bianconeri, oltre ad alcune bombe carta contro le forze dell’ordine, danneggiando un veicolo della polizia.

Nel processo per direttissima è questa la decisione del giudice del Tribunale di Milano, Paola Filippini. I due giovani erano tornati in libertà ed erano accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni. Con la concessione della messa alla prova gli imputati dovranno effettuare dei lavori di pubblica utilità, se tutto andrà a buon fine saranno cancellati i reati contestati.

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