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Roma, poker a Cagliari. Ma Mourinho è in ansia per Dybala

José Mourinho
José Mourinho, Roma - Foto LiveMedia/Antonio Balasco

Una vittoria preziosa, ma dal sapore amaro. La Roma travolge 4-1 il Cagliari in Sardegna, ma è in ansia per le condizioni di Paulo Dybala, uscito quasi in lacrime per un infortunio al ginocchio nel primo tempo. All’Unipol Domus Aouar apre le marcature, poi Lukaku (doppietta) e Belotti mettono in cassaforte i tre punti contro i sardi, in rete nel finale con Nandez su rigore. In attesa di valutare le condizioni dell’argentino (“Non sono ottimista”, ha detto Mourinho), la Roma sale a 11 punti in classifica, a -2 dall’Atalanta. Resta a quota 2 invece la squadra di Ranieri che costruisce la prima chance del match. Cross dalla sinistra, Petagna anticipa Cristante e di testa impegna Rui Patricio. La Roma in due minuti però trova l’uno-due che cambia il volto alla partita. Al 19’ un tocco sotto di Spinazzola regala la palla dell’1-0 ad Aouar che col mancino batte Scuffet. Un minuto dopo è Karsdorp sul lato opposto ad ispirare con un cross teso il tocco di petto in rete di Lukaku. A spegnere il sorriso sui volti dei giallorossi però è Paulo Dybala che al 40’ è costretto ad uscire per un infortunio al ginocchio dopo un contrasto con Prati. L’argentino esce con le sue gambe, ma lo fa con le mani nei capelli e trattenendo a stento le lacrime. Ad inizio ripresa, la Roma sfiora il 3-0. Lukaku vince un duello e in caduta calcia fuori. Il tris arriva al 51’ grazie al neoentrato Belotti, che sfrutta un lancio di Paredes e punisce Zappa: stop a seguire, sterzata e destro vincente. Otto minuti dopo arriva il poker. Belotti scarica al centro per Paredes, che premia il terzo uomo, Lukaku. L’attaccante belga aggancia in area e infila in rete il suo quinto gol in campionato. Al 72’ il Cagliari trova il gol con un missile dalla distanza di Prati, ma la rete è cancellata dal var per un fuorigioco di Azzi ad inizio azione. È un mani di Cristante in area invece a regalare il terzo gol stagionale al Cagliari. Dagli undici metri va Nandez che spiazza Rui Patricio per il definitivo 1-4.

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