Serie A

Roma-Juventus, Allegri: “Servirà una grande partita, per loro può essere ultima spiaggia”

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto Fabrizio Carabelli/IPA Sport

“Il calcio è difficile da spiegare, quasi impossibile da spiegare. Va giocato, interpretato, alcune cose in una stagione vanno bene, altre no. Alcune volte giochi meglio di altre volte ma non riesci a vincerle, dipende da momenti e combinazioni, un giocatore può essere fuori forma o squalificato. Per un paio di mesi non avevamo attaccanti per un motivo o per un altro. In questi momenti bisogna pensare non a quel che è stato ma a quel che dovrà essere”. Lo ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma che può valere la qualificazione alla prossima Champions League: “Ci sono 25 giorni, dobbiamo entrare in Champions e abbiamo una bella partita contro la Roma che è una squadra forte e ha giocatori singoli importanti che possono risolverla come Dybala e Pellegrini, o El Shaarawy, o Paredes che quest’anno sta facendo bene”.

Dopo aver annunciato le defezioni di Alex Sandro e Yildiz, il tecnico livornese ha aggiunto: “Ringrazio De Rossi per le sue parole. Ho giocato con suo papà al Livorno nell’86’, io ero bambino e Alberto stava finendo la carriera. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza da quando è alla Roma, nonostante l’ottimo lavoro di Mourinho, nel calcio si dimentica molto presto. De Rossi può fare una bella carriera. Troveremo una Roma che potrebbe essere all’ultima spiaggia, sarà arrabbiata dopo giovedì e vuole combattere per le prime quattro in campionato. Bisognerà fare una grande partita”.

Sulla sua juventinità: “Ormai è otto anni più due che non ho allenato, quindi dieci, che vivo a Torino, ho avuto la fortuna di far parte della Juventus. Ha un dna unico come ce l’hanno altre squadre. Difficilmente potrà essere cambiato, può essere modellato. Il dna di ogni società va comunque rispettato”. E sul lavoro di Thiago Motta: “Siamo davanti al Bologna, dobbiamo cercare di far punti noi. 65 non bastano. Il Bologna sta facendo un’ottima stagione e nessuno se lo aspettava”.

Infine, sulla regolarità del campionato che secondo alcuni colleghi può essere minata dal recupero di Atalanta-Fiorentina: “Atalanta-Fiorentina rende non regolare il campionato? Fortunatamente il destino è nelle nostre mani, dobbiamo fare in modo che ce ne interessi ben poco. O spostavano la Coppa Italia o quella di campionato. L’anno prossimo sarà peggio tra Champions e Mondiale per Club, speriamo non vengano rimandate le partite”.

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