Serie A

Prima Zirkzee, poi Ferguson: il Bologna di Thiago Motta espugna Bergamo, fa 6 di fila e punta la Champions

Thiago Motta
Thiago Motta, Bologna - Foto Gianluca Ricci/IPA Sport

La favola Bologna non si arresta anche al Gewiss Stadium di Bergamo, dove quest’oggi andava in scena alle ore 18:00 quello che era a tutti gli effetti una sfida fondamentale per la lotta al quarto posto. Ma a questo punto quella degli uomini di Thiago Motta è una realtà ben consolidata e che tende a non stupire più di tanto nonostante i numeri impressionanti. In quattro minuti Zirkzee su rigore e poi Ferguson ribaltano l’iniziale vantaggio dell’Atalanta con Lookman, quest’ultimo tornato al gol dopo il break tra Coppa d’Africa e infortunio. La striscia di vittorie della formazione felsinea – iniziata il 3 febbraio con il 4-2 ai danni del Sassuolo – si allunga a sei come era successo solamente altre due volte nella loro storia in Serie A: parliamo del 1967 e del 1963/1964, quando sccessi di fila arrivarono a essere 10. Intanto i punti in classifica diventano addirittura 51 con 11 giornate ancora da disputare e con Roma e Atalanta ora a -4, il sogno Champions diventa sempre più un obiettivo alla portata di Orsolini e compagni.

Thiago Motta batte ancora una volta il suo maestro Gian Piero Gasperini, come era già successo lo scorso dicembre al Dall’Ara e anche la passata stagione a Bergamo nel match di ritorno. Anche in questo caso striscia aperta come non accadeva dal ’62/’63. Il che dice abbastanza di ciò che sta facendo mettendo in campo questo Bologna targato Motta: gli orobici, prima di queste ultime due sconfitte casalinge, erano rimasti imbattuti in tutti gli 11 precedenti scontri diretti giocati davanti al pubblico di casa. E sabato c’è un’affascinante duello contro l’Inter schiacciasassi di questa stagione e in particolare di questo avvio di 2024. E i tifosi nerazzurri ricordano bene le due sfide già giocate negli ultimi mesi, entrambe a San Siro: 2-2 in campionato, con la rimonta firmata Orsolini-Zirkzee, poi il successo nei supplementari in Coppa Italia, quando Beukema e Ndoye eliminarono la squadra di Inzaghi.

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