Serie A

Napoli, Elmas: “L’obiettivo è continuare a vincere. Spalletti? Lo ammiro tanto”

Eljif Elmas
Eljif Elmas - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

A due giorni da Napoli-Lazio, Elijf Elmas è stato ospite di Radio Kiss Kiss e ha commentato una stagione che sta diventando trionfale per il team partenopeo, ormai vicinissimo a conquistare uno scudetto che manca da 33 anni. “18 punti di vantaggio sono tanti – ha ammesso il macedone – ma, onestamente, noi non guardiamo la classifica, perchè vogliamo ottenere il massimo da ogni partita che resta. Stiamo esprimendo un bel calcio e il nostro obiettivo è quello di continuare a vincere: ci interessa tenere la nostra media e proseguire su questa strada, in quanto così stiamo dimostrando di essere meritatamente in prima posizione. Mancano ancora tanti incontri da qui al termine della stagione e sinceramente stiamo pensando solo alla partita contro la Lazio: dobbiamo cercare di conquistare altri 3 punti. Abbiamo tre partite consecutive in casa, considerando campionato e Champions League: sarebbe bellissimo riuscire a regalare al nostro pubblico sia spettacolo che risultati importanti”.

Un altro passo importante verso la conquista del titolo è stato compiuto ad Empoli (0-2), campo sul quale il Napoli era scivolato l’anno scorso: “La partita della scorsa stagione al Castellani aveva lasciato in noi tanta amarezza, stavolta siamo andati lì con l’intenzione di vincere, anche disposti a lottare e soffrire. La forza del gruppo si è vista soprattutto quando siamo rimasti in 10. Non abbiamo lasciato nulla all’avversario e siamo stati bravi a gestire il successo”.

Infine, un elogio nei confronti di Luciano Spalletti, direttore d’orchestra di un Napoli che sembra imbattibile. “Essere allenati da Spalletti è un piacere. Si tratta di un tecnico che ammiravo già quando era alla Roma. Io ero piccolo ma già speravo di poterlo incontrare: quando è arrivato a Napoli, sono stato felicissimo e ho compreso subito il suo valore e le sue idee. Stiamo raccogliendo i frutti del suo lavoro: se non ci fosse stato lui qui, non saremmo arrivati a questo punto, è stato fondamentale per la nostra crescita”.

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