
Antonio Conte in conferenza stampa (Screen Youtube SSC Napoli) - Sportface.it
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima giornata di campionato tra i partenopei, primi in classifica, con un punto di vantaggio sull’Inter, e il Cagliari.
Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa la sfida Napoli-Cagliari, che si disputerà domani sera alle 20,45, allo stadio Maradona. L’ultimo atto di una stagione lunga e faticosa. Come, d’altronde, anche questa settimana. “La distrazione mi arriva quando mangio a pranzo o a cena. E quando riesco a dormire. E’ stata una settimana corta ma intensa, piena di emozioni. Sappiamo benissimo che la mente porta dappertutto. Dobbiamo rimanere focalizzati, questa è la partita più importante della stagione. E’ in assoluto quella che decide la stagione e decide come è stata, se ottima o superlativa”.
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E, forse proprio per questo, è grande il dispiacere per non essere in panchina, dopo l’espulsione della scorsa settimana. Mi dispiace perché dopo un campionato del genere vorresti essere lì accanto ai tuoi ragazzi per cercare di guidare la squadra ma c’è grande fiducia nello staff e nei tifosi”. “Cosa servirà? Sono specialista in vittorie ma anche in sconfitte. Se andiamo a vedere in carriera quante finali ho perso da calciatore capisco che non esiste l’imbattibilità. Posso essere specialista nell’aiutare i miei club. In carriera ci sono vittorie e sconfitte che mi hanno creato una scorza dura”.
Le scelte di formazione
Per quanto riguarda le scelte di formazione, il tecnico ha confermato che sono sempre orientate dalla situazione in infermeria. “La situazione degli infortunati non è cambiata, chi era indietro di forma lo è ancora, così come chi ha giocato a Parma sta meglio di chi non ha giocato”. Difficile pensare, quindi, di vedere in campo undici uomini diversi da quelli di Parma. “Vogliamo sempre aggredire le partite, a volte ci riusciamo ed altre no. A volte dipende dall’avversario. Domani c’è il Cagliari che è una buona squadra e noi faremo la nostra partita rispettandoli al 100%. In questo modo avremo più chance per vincere. Ho ricordato le mie vicende vissute da calciatore per dare degli avvertimenti importanti ai tuoi ragazzi”.

La gioia dei tifosi
“C’è tanta voglia di scendere in campo, di giocare questa partita in cui sentiamo la responsabilità di regalare ai tifosi qualcosa di bello. Di storico”. Il tutto con un orecchio alla radiolina, perché domani si giocherà anche Como-Inter. “Vincerà la squadra più forte o più brava? Per esperienza posso dire che i campionati li vincono le squadre che hanno meritato di più. Parliamo di 38 partite. A differenza di tornei brevi, 38 gare sono tante per delineare chi merita”.