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Murillo dà una mano a Mourinho, tris alla Samp e la Roma si rilancia in chiave Champions

Roma esultanza
Roma esultanza - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

L’assist lo fornisce Murillo con l’aiuto dell’arbitro, che lo ammonisce per un fallo inesistente e poi correttamente mostra il secondo giallo in seguito, poi Mourinho raccoglie i frutti del suo 4-2-3-1 che sembra un abito tattico migliore per questa Roma rispetto alla farraginosa difesa a tre. E così, dopo due sconfitte di fila, i giallorossi battono per 3-0 una Sampdoria ridotta in dieci ma irriducibile nell’atteggiamento, e rilanciano le proprie ambizioni di Champions raggiungendo quota 50 punti, a parità con l’Inter, davanti al Milan che deve giocare. Lo Special One, al ritorno in panchina dopo due giornate di squalifica, deve fare i conti però con le assenze di Cristante, Kumbulla, Ibanez e Mancini, tutti fermati dal giudice sportivo. Non si notano e la squadra gioca con personalità, trova un Wijnaldum ispiratissimo e non fa sconti ai blucerchiati sempre con un piede in B.

L’avvio è movimentato, con due check var per un presunto tocco col braccio in area blucerchiata e un fallo pericoloso di Abraham su Rincon. Entrambi gli episodi si concludono però con un nulla di fatto. Al 30′ ci pensa Ravaglia a salvare lo 0-0 con un intervento in tuffo sul colpo di testa di Llorente. Al 36′ invece la Roma sbatte sul 14esimo legno stagionale: Matic pesca in area Wijnaldum che trova il palo con una zampata in anticipo su Murillo. Poco dopo sale in cattedra ancora Ravaglia con una doppia parata sul tiro dalla distanza di Zalewski e sul tentativo successivo di Pellegrini. Al 52′ la Sampdoria resta in 10. Murillo, già ammonito nel primo tempo, stende Abraham e riceve il secondo giallo. E cinque minuti dopo la Roma sfrutta la superiorità numerica: Matic dalla sinistra crossa in area di prima intenzione, Wijnaldum si inserisce e schiaccia di testa per l’1-0. Nonostante l’uomo in meno, la Samp fa girare palla e prova ad alzare il baricentro. Ma non basta. All’87’ Wijnaldum penetra in area e viene travolto da Ravaglia. Per Irrati è rigore e dagli undici metri Dybala realizza il gol della sicurezza. Nel recupero, poi, c’è spazio anche per il tris: Solbakken libera al tiro El Shaarawy che con un destro a giro di prima intenzione trafigge Ravaglia. Nella lotta per un posto nella prossima Champions c’è di diritto anche la Roma

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