Serie A

Milan, Juventus e Napoli ripartono da progetti triennali: panchine blindate per Fonseca, Motta e Conte

Thiago Motta Bologna
Thiago Motta - Foto Gianluca Ricci / IPA Sport / IPA

La Serie A 2024/2025 prende forma. E lo fa con progetti orientati al lungo periodo soprattutto nei piani alti della classifica. Milan, Juventus e Napoli cambiano allenatore e affidano la panchina a Paulo Fonseca, Thiago Motta e Antonio Conte. Ad accomunarli un progetto triennale proposto dalle società e accettato dai tecnici, che scelgono di legarsi per tre stagioni con un nuovo club. Un modo per garantire stabilità e solidità alla pianificazione dei prossimi anni. Con il Tottenham, Conte firmò un biennale e non finì bene. Siglò un triennale invece con Inter e Chelsea, ma alla fine della seconda stagione prese strade diverse. Solo con la Juventus Conte è rimasto per più di due annate. Per Fonseca il contratto di tre anni è invece una novità. Con la Roma, nella sua prima esperienza italiana, siglò un biennale con l’opzione di un terzo anno che però non fu attivata per via dell’intesa raggiunta dal club con Josè Mourinho, mentre con il Lille si accontentò di un’intesa di due anni. Biennale col Bologna anche per Thiago Motta, che è pronto a guidare la rivoluzione post Allegri a partire dal mercato.

L’intenzione delle società però sembra essere quello di dare tempo ai loro allenatori. L’obiettivo è il risultato immediato ovviamente, ma c’è la voglia di costruire nel lungo periodo. “Serve tempo, non si costruiscono grattacieli in pochi giorni”, disse Conte ai tempi dell’Inter. Un concetto espresso anche da Fonseca sei mesi prima dell’addio alla Roma: “Serve tempo per raggiungere Inter e Juve che possono fare altri investimenti”. La società però non glielo accordò, ingaggiando Mourinho. Ora prende le redini di un Milan che è reduce da cinque stagioni con Stefano Pioli. Un biglietto da visita importante per Fonseca che spera di lavorare a lungo nella Milano rossonera. E a Milan, Juventus e Napoli, potrebbe aggiungersi anche la Roma. Daniele De Rossi non è un volto nuovo, ma il rinnovo del contratto da traghettatore in scadenza a giugno deve ancora arrivare ufficialmente. Si parla anche in questo caso di un triennale. Un altro in un calcio che sembra voler puntare con decisione su fiducia e pazienza.

SportFace