Serie A

Milan e Roma, con De Rossi stessi punti e due turni europei superati. E lui aveva chiesto San Siro…

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi - Foto IPA

Ventisei punti e due turni europei superati. Dall’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina, la Roma ha fatto registrare lo stesso identico percorso del Milan di Stefano Pioli, prossimo avversario nel doppio confronto dei quarti di finale di Europa League (andata l’11 aprile, ritorno il 18). Era il 20 gennaio, in occasione di Roma-Hellas Verona, e tra i turbamenti per l’esonero di Josè Mourinho nessuno avrebbe pronosticato un impatto simile dell’ex centrocampista campione del mondo. La Roma è rimasta imbattuta in dieci delle undici partite di campionato con De Rossi alla guida, ottenendo 26 punti (8V, 2N, 1P) e solamente Rudi Garcia (31) ne ha collezionati di più nelle prime 11 panchine con i giallorossi in Serie A dal 1994/95 ad oggi. Nonostante l’ottimo rendimento, però, il distacco dal Milan è rimasto di fatto lo stesso: -13. La squadra di Stefano Pioli ha ritrovato brillantezza e ha offerto risposte incoraggianti sul piano del gioco, vincendo le ultime sette partite tra tutte le competizioni, come non accadeva dal periodo tra l’aprile e il settembre 2006 (nove in quel caso con Carlo Ancelotti in panchina). Con il secondo posto in cassaforte, ora l’attenzione dei rossoneri è tutta rivolta all’Europa League. Pioli non ha nascosto il desiderio di regalarsi un biglietto per Dublino a fine maggio, ma dovrà vedersela prima contro una Roma rigenerata e che gioca un calcio estremamente diverso da quello di Mourinho. Mi dispiace un po’ non tornare a San Siro, è uno stadio emozionante”, aveva detto De Rossi pochi giorni dopo essersi insediato, non potendo immaginare l’esito del sorteggio dei quarti. Un derby italiano tutto da vivere, tra due squadre che da undici giornate stanno tenendo lo stesso passo. E che sono legate anche da uno strano scherzo del destino: la Roma ha scelto De Rossi proprio dopo la sconfitta della squadra di Mourinho contro il Milan, anche se i Friedkin avevano iniziato a pensare all’esonero dello Special One dopo il derby perso di Coppa Italia. Adesso per DDR, dopo la vittoria nella stracittadina di campionato, c’è proprio la sfida ad un Milan che sogna di conquistare un trofeo assente nella leggendaria bacheca rossonera.

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