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Meglio la Juventus, il Milan si prende il punto: Pioli difende il secondo posto e Allegri rischia di perdere il terzo

Juventus delusione
Delusione Juventus - Foto Massimo Rana Italy Photo Press/IPA

Nella sfida tra deluse nessuna ritrova il sorriso: è 0-0 tra Juventus e Milan, sta sicuramente più stretto ai bianconeri, ai quali però manca fluidità e convinzione per perforare la porta di un super Sportiello, eroe di serata, lui che è stato chiamato tra i pali a pochi minuti dal calcio d’inizio per un problema muscolare occorso a Maignan. Allegri non rinsalda la panchina e anzi rischia domani intorno alle 17 di ritrovarsi persino in quarta posizione, a pari punti col Bologna che in caso di vittoria troverebbe l’aggancio al terzo posto con tanto di scontro diretto ancora da giocare, Pioli, che pare ormai un separato in casa, quantomeno difende il secondo posto ed evita l’ennesima sconfitta in uno scontro diretto.

Primo tempo di studio matto e disperatissimo allo Stadium, si nota come entrambe non stiano vivendo, per usare un eufemismo, un periodo particolarmente brillante, e manca la personalità che si richiede alla seconda e alla terza della classifica. Ma il momento è quel che è e soltanto poco prima dell’intervallo è la Vecchia Signora a prendere l’iniziativa: la punizione di Vlahovic è una grande chance e Sportiello, che ha rimpiazzato Maignan a pochi minuti dal calcio d’inizio, risponde presente. Nella ripresa ancora la Juve pericolosissima: tiro di Kostic ben parato da Sportiello, sulla ribattuta Danilo colpisce il palo da un metro. Dopo minuti di nulla siderale, è di nuovo forcing bianconero negli ultimi minuti e fioccano le occasioni con la scelta di Allegri di schierare Chiesa largo a centrocampo con le due punte. Vlahovic non reagisce bene quando viene rimpiazzato da Milik, il polacco ha sulla testa la grande chance del gol vittoria, prima ancora c’erano andati vicinissimi i compagni con Sportiello e poi Thiaw sulla linea a salvare. Il finale è di forcing vero per la Juve, ma paradossalmente la linea difensiva dei rossoneri orfana di Maignan, Theo Hernandez, Tomori e Calabria tutti insieme regge meglio di tante altre volte e alla fine lo 0-0 è un risultato che vale la Champions ormai quasi acquisita (manca appena un punto).

Pioli resta comunque ormai un separato in casa o giù di lì: si parla di accordo ormai raggiunto con Lopetegui, ma i tifosi sognano ancora Thiago Motta o al limite Conte. Discorso non troppo diverso per Max Allegri: ha un anno di contratto, è stato confermato più volte dai dirigenti, ma i tifosi vogliono cambiare. Basterà vincere la Coppa Italia, ed eventualmente rimontare in extremis in ottica secondo posto, per guadagnarsi un altro anno in bianconero e – perché no – persino il rinnovo?

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