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Lazio e Roma, avvio da incubo. Sarri con pochi dribbling riusciti e tanti subiti, Mourinho con il caso Rui Patricio

Maurizio Sarri Lazio
Maurizio Sarri - Foto LiveMedia/Raffaele Conti

Lazio e Roma si leccano le ferite e rimangono in attesa di una pedina fondamentale che completi l’organico. La squadra biancoceleste si prepara ad accogliere Matteo Guendouzi, jolly di centrocampo 24enne e con un bagaglio d’esperienza di oltre 39 partite in competizioni Uefa. Quella giallorossa invece prova a chiudere per Romelu Lukaku, possibile colpo di mercato a sorpresa di un’estate di prestiti e parametri zero. Maurizio Sarri e Josè Mourinho li attendono, anche se le prime due giornate – che vedono i biancocelesti a zero e i giallorossi con un solo punto – hanno evidenziato anche altri problemi. Nella prima uscita a Lecce i giocatori della Lazio sono stati superati in dribbling ben diciassette volte, più di ogni altra squadra (la Lazio ne ha fatti registrare solo cinque). Anche contro il Genoa, nonostante un assedio biancoceleste durato più di un tempo, sono stati gli avversari a completare più dribbling: dieci contro gli otto di Immobile e compagni. Nello scorso campionato, i biancocelesti hanno chiuso con una media di 9.3 dribbling subiti a partita, media più bassa solo della Cremonese (10). Quest’anno, complice anche la condizione fisica non esaltante già segnalata da Sarri, la Lazio sta faticando sotto questo punto di vista. Ha ben altri problemi la Roma, che ha subito quattro gol su cinque tiri in porta (due nella stessa azione del gol di Duda) tra Salernitana e Verona. All’esordio contro i granata la Roma ha concesso solamente tre conclusioni in generale, meno di ogni altra squadra. Poi a Verona l’errore di Rui Patricio sul primo gol ha complicato il cammino. Il portoghese non ha convinto, ma è difficile che a pochi giorni dalla fine del mercato arrivi un altro portiere. Più probabile una rivoluzione delle gerarchie tra i pali. Rui Patricio sarà il titolare contro il Milan, ma non può più permettersi altre disattenzioni. Mile Svilar nella scorsa stagione ha offerto qualche segnale incoraggiante nelle sfide contro Bologna, Fiorentina e Spezia e spera in una chance. Sarri e Mourinho adesso attendono risposte preziose dai big match contro Napoli e Milan.

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