Serie A

La Roma schianta il Monza, De Rossi ‘archivia’ Mourinho: la media reti passa da 1.6 a 2.85

Daniele De Rossi Roma
Daniele De Rossi - Foto IPA

Sei su sette. La Roma di Daniele De Rossi vince e convince, ma segna anche più del passato. Con la bella vittoria per 4-1 sul Monza all’U-Power Stadium, la squadra giallorossa sale a quota venti reti segnate dall’arrivo di DDR sulla panchina (dalla 21esima giornata). Più dell’Inter (che lunedì scenderà in campo contro il Genoa), ma soprattutto con una media reti più alta dell’era Josè Mourinho. I giallorossi sono passati da una media gol di 1.6 a partita nelle prime 20 gare di questo campionato ad una di 2.85. Numeri preziosi per la scalata in classifica chiesta da Dan e Ryan Friedkin. La Roma si porta a 47 punti e fa capolino tra Bologna (48) e Atalanta (46), in campo una contro l’altra domani al Gewiss Stadium.

LA PARTITA – Nella Roma si rivede titolare Lukaku nel tridente con Dybala ed El Shaarawy, mentre Palladino risolve il ballottaggio tra Gagliardini e Bondo facendoli giocare insieme. O almeno questa era l’intenzione perché la partita dell’ex Inter dura nei fatti ventidue minuti a causa di un problema alla spalla. L’allenatore biancorosso opta per l’ingresso di Valentin Carboni e aggiunge più qualità. Ad accomunare Palladino e De Rossi non è solo il Master Uefa Pro frequentato insieme un anno fa, ma anche un cambio obbligato nel primo tempo. Al 27′ Kristensen subisce un problema muscolare e chiede il cambio. DDR, che deve fare a meno anche di Karsdorp, si gioca la carta Celik. La prima frazione di gioco è ricca di occasioni con grande intensità da una parte e dall’altra. Il primo squillo è del Monza. Djuric svetta su Ndicka (forse commettendo fallo) e colpisce il palo alla sinistra di Svilar. La Roma trova il gol al 18′ con Cristante, ma il Var annulla per fuorigioco di Dybala. La rete dello 0-1 però è solo rinviata, dopo un’altra chance del Monza (diagonale pericoloso di Birindelli). Lorenzo Pellegrini entra in area, evita Birindelli e con un bel tiro col mancino beffa Di Gregorio. Al 42′ c’è il raddoppio. Dybala corre sulla fascia e crossa al centro, dove Lukaku deposita in rete e realizza il suo decimo gol in campionato. Alla Roma due attaccanti in doppia cifra in Serie A mancavano dal 2016/17 (Dzeko e Salah), quando De Rossi era il leader del centrocampo di Luciano Spalletti.

All’intervallo Palladino cambia: fuori Colpani e dentro Kyriakopoulos. La prima occasione è dei biancorossi. Birindelli sfonda sulla destra e serve Djuric, che controlla e non riesce a tenerla bassa. Poi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Andrea Carboni a svettare in solitaria e a spaventare Svilar. De Rossi capisce il momento di difficoltà dei suoi e cambia. Fuori Pellegrini e Angelino, dentro Bove e Smalling con passaggio alla difesa a 3. Il Monza alza la pressione, ma la Roma trova il 3-0 con una punizione deliziosa di Paulo Dybala, che supera la barriera e beffa Di Gregorio dalla lunga distanza al 63′. La squadra di Palladino torna però a spaventare i giallorossi e lo fa con Carboni, che si libera in area su cross ma di testa non trova la porta. Nel finale c’è spazio anche per il poker romanista. Huijsen, neo entrato, viene strattonato in area da Bondo. L’arbitro viene richiamato al var e concede il rigore. Paredes si presenta dagli undici metri e incastra il pallone lì dove si incrociano i pali. Nello stesso punto, dalla parte opposta, la mette anche Andrea Carboni che dal limite dell’area lascia partire un siluro che non lascia scampo a Svilar. È l’unica consolazione per il Monza che dice probabilmente addio ad ogni ambizione europea. La sfida tra i corsisti del Master Uefa Pro del 2023 sorride a De Rossi.

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