
Simone Inzaghi, Inter - Foto Marco Canoniero/IPA
Le parole di Simone Inzaghi dopo la disfatta in finale di Champions League contro il Psg aprono a scenari clamorosi, ma l’Inter, con Marotta in testa, farà di tutto per trattenerlo.
Nonostante la sconfitta in finale di Champions League e una stagione senza trofei, l’Inter non ha alcun dubbio sulla volontà di proseguire, anche il prossimo anno, con Simone Inzaghi in panchina. Di contro, è il tecnico a essersi preso qualche giorno per pensare al suo futuro.
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E le sue parole subito dopo l’ultimo atto della stagione nerazzurra contro il Psg di certo non hanno contribuito a dare certezze: “Se andrò negli Stati Uniti per il Mondiale? Ora non so rispondere a questa domanda”. Il tutto dopo le parole distensive di Marotta: “Le nostre valutazioni su Inzaghi non cambiano. Una serata negativa non cancella il resto”.
Il punto
La disfatta in finale di Champions contro il Psg apre a molteplici scenari. Da un lato ci sono la delusione che spingerebbe ad andare via e, soprattutto, c’è l’Arabia Saudita, con l’offerta milionaria dell’Al Hilal, impareggiabile per l’Inter così come per ogni club in Europa. Dall’altro la volontà di rispondere presente a un club che, ancora una volta, dimostra di credere nel tecnico piacentino, rispettando il contratto valido al momento fino al 2026, grazie al quale Inzaghi guadagna 6 milioni e mezzo più bonus.

Per farlo, però, l’allenatore avrà bisogno di ricostruire un gruppo la cui età media obbligherà a importanti interventi sul mercato in estate.
Con Inzaghi l’Inter ha vinto tre Supercoppe Italiane, due Coppe Italia e lo scudetto della seconda stella. Numeri e trofei che non possono essere spazzati via dalla delusione di una notte. Ma, d’altro canto, c’è la necessità che tutti credano nella possibilità di rialzarsi insieme, per riportare l’Inter a vincere.
Il Mondiale per club alle porte
A breve ci saranno discussioni tra le parti, consapevoli del fatto che non c’è molto tempo, considerato che alle porte c’è il Mondiale per Club negli Stati Uniti. E l’Inter ha esigenza di capire come affrontarlo e, soprattutto, con chi in panchina.