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L’Inter può agganciare la Juve dei record 2013-14. L’Atalanta rivede subito San Siro e fa turn over

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto Tiziano Ballabio/IPA Sport

Milano e ancora Milano. Poco più di 50 km tra Bergamo e il capoluogo lombardo per una doppia trasferta in quattro giorni a San Siro, uno stadio sempre speciale per l’Atalanta che nel 2019 al ‘Meazza’ giocò la sua prima Champions League. Dopo il pareggio per 1-1 col Milan, Gasperini in occasione del recupero della 21esima giornata fa visita anche all’Inter con l’obiettivo di tentare lo sgambetto, anche se i numeri della capolista fanno paura. La squadra di Inzaghi ha vinto tre partite di fila segnando almeno quattro gol in Serie A per la prima volta da ottobre 1947 e bisogna spingersi addirittura fino al marzo del 1930 per ritrovare un precedente nerazzurro con un poker di reti in almeno quattro impegni uno dopo l’altro. La formazione nerazzurra ha iniziato l’anno nel migliore dei modi, vincendo tutte le sette gare di Serie A previste dal calendario, come non accadeva dal 2018 (Napoli e Juventus in quel caso). Quello fu però un campionato combattuto, diverso dall’edizione in corso.

Stasera l’Inter ha la possibilità di salire a +12 dalla Juventus seconda e di eguagliare la squadra bianconera del 2013/14, quella che sotto la guida di Antonio Conte chiuse la stagione con il record di 102 punti (e che dopo 26 turni ne aveva appunto 69). L’ostacolo è l’Atalanta che rispetto all’impegno coi rossoneri cambierà qualcosa. In rampa di lancio ci sono Hien e Pasalic, mentre Miranchuk e Scalvini avranno un turno di riposo. Possibile panchina anche per De Ketelaere, che potrebbe essere sostituito da Scamacca, reduce da un ingresso tutt’altro che esaltante contro il Milan. “Un ragazzo positivo che lavora moltissimo: l’unico problema è considerarlo un grande campione. Oggi non è possibile, ma ci sta provando. Ha fatto ottime gare e altre meno bene”, le parole di Gasperini sul suo centravanti, che ha segnato un gol nelle ultime undici partite giocate.

Simone Inzaghi deve fare a meno ancora di Marcus Thuram ed è pronto a schierare dal 1′ Arnautovic in coppia con un Lautaro da record. L’argentino dopo ventitré partite ha già superato il suo massimo stagionale di reti (22 contro 21) e punta a trovare il gol per la terza sfida di fila contro la Dea in campionato. Cerca un primato anche Yann Sommer, al ritorno tra i pali dopo il forfait di Lecce. Se l’estremo difensore riuscisse a mantenere la porta inviolata, collezionerebbe il 16esimo clean sheet della sua stagione, più di quelli che fece registrare nella Bundesliga 2014/15 con il Borussia Mönchengladbach. In difesa spazio a Pavard, De Vrij e Bastoni; mentre la linea a 5 sarà composta da Darmian, Barella, Asllani, Mkitharyan e Dimarco. Turn over sì, ma nessuna rivoluzione contro la seconda squadra più in forma del campionato. Solo l’Inter ha collezionato più punti (18) del gruppo bergamasco (16) nel girone di ritorno. Se c’è una squadra che oggi può mettere in difficoltà Lautaro e compagni forse è proprio quella di Gasperini.

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