Serie A

Fiorentina, Dodò: “Il recupero sta andando bene. Non vedo l’ora di tornare in campo”

Dodo Fiorentina
Dodo Fiorentina - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

“Sto bene, non vedo l’ora di tornare in campo e quando lo farò, mi colorerò i capelli di viola visto che quando l’ho fatto l’anno scorso, ho segnato un gol”. Queste le dichiarazioni dell’esterno destro difensivo viola, Dodo che ha fatto il punto sul suo recupero ai microfoni del sito ufficiale viola. Il brasiliano, che oggi compie 25 anni, è reduce da una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La riabilitazione “sta andando bene, da quattro giorni ho iniziato a fare corsa – racconta -, ieri ne ho fatto una più intensa e mi sono sentito ‘volare’. Penso che il prossimo mese possa rientrare a lavorare con la squadra perché mi manca tantissimo stare con loro”. Poi rivela: “Nelle prime due settimane dopo l’infortunio ero ‘in down’– ha raccontato Dodo -. Due giorni prima di farmi male avevo parlato con il c.t. della Nazionale brasiliana e mi aveva detto che mi avrebbe potuto convocare, poi l’infortunio ‘mi ha ammazzato’ la testa. La mia famiglia è qui con me, io sono stato con loro e tutto mi è passato. Tutti i giorni lavoro sempre di più sia al Viola Park che a casa con un allenatore, penso che le cose stiano andando bene. Il mio corpo sta bene, mentalmente mi sento perfettamente, spero di tornare presto”.

Sullo spogliatoio e i compagni: “Sono amici, vederli lavorare mentre preparano una partita mi dà fiducia, mi dico che devo lavorare di più per rientrare presto a stare di nuovo insieme a loro – ha spiegato il numero due gigliato -. I tifosi viola? Ho una passione per loro, mai ho visto tifosi del genere. Ho giocato in Brasile nel Curitiba dove c’è un pubblico molto caldo però non come i tifosi viola. Sentirli cantare è una cosa splendida. Ricordo che l’anno scorso dopo la vittoria per 2-1 sul Milan ci fu una festa bellissima”. Rocco Commisso “è il mio babbo – ha scherzato Dodo -. Dalla prima volta che ci siamo incontrati e abbracciati, adesso ogni volta che ci rivediamo ci abbracciamo. Kayode? Lui è un fratello, mi piace molto, non solo come calciatore, anche come uomo è una persona incredibile e penso che darà molta felicità alla Fiorentina. Ieri ho parlato col mister dopo l’allenamento e gli ho detto che noi proviamo sempre a giocare una bella partita, non possiamo vincerle tutte ma andremo sempre in campo con questa mentalità”.

SportFace