
Anticipo della 13ª giornata dominato dalla squadra lariana, che centra l’undicesimo risultato utile consecutivo e rilancia la stagione con un successo solido contro il Sassuolo. Reti di Douvikas e Moreno, primo gol stagionale per l’attaccante. Traguardo storico: i biancoblù non erano così continui dal 1986.
Como, la striscia infinita ora è storia
Il Como continua a sorprendere e lo fa con un risultato che pesa, per classifica e simbolo. Nell’anticipo della 13ª giornata di Serie A, la squadra allenata da Fabregas supera 2-0 il Sassuolo, infilando l’undicesimo risultato utile consecutivo, una continuità che mancava da quasi quarant’anni.
Allo Stadio Giuseppe Sinigaglia, casa pulsante del calcio comasco affacciata sul lago, la squadra biancoblù non sbaglia l’approccio: parte forte, impone ritmo, controlla la serata. E rovina la festa a Fabio Grosso, allora tecnico dei neroverdi, che si vede spegnere l’entusiasmo nel giorno del suo compleanno.
Endgame perfetto: Douvikas approccio, Moreno firma finale
La gara si indirizza subito al primo tempo, quando Dimitrios Douvikas trova il varco giusto e porta avanti i suoi. Un gol d’apertura che accende lo stadio, ma soprattutto mette l’inerzia del match nelle mani del Como.
Nella ripresa arriva il sigillo: Moreno segna il suo primo centro in campionato della stagione, primo gol 2025 per il giocatore, che chiude il cerchio di una partita preparata, lucida, senza sbavature.
Due stone, due affondi, due colpi puliti: il Como controlla il vantaggio e porta a casa i tre punti.
Classifica che profuma d’Europa: 24 punti, per una notte zona Champions
Grazie a questo successo, i biancoblù salgono a quota 24 punti, agganciando momentaneamente Inter e Bologna al quarto posto, una posizione che vale il perimetro dei sogni europei.
«Almeno per una notte, è zona Champions,» il messaggio che filtra tra campo e classifica, perché la F1 della Serie A comasca è ora un’affermazione che non si può più ignorare: mai così bene dal 1986, quando Mondonico guidava la squadra a un rendimento simile.
La prossima tappa sarà ancora più iconica: San Siro, contro l’Inter. E il Como arriva avvisando: non più sorpresa, ma programma concreto di ambizioni.
