
A Lohja (Finlandia) si assegnano le prime medaglie degli Europei 2025. Nel match per il terzo posto, l’Italia cede 9-3 alla Scozia dopo una partita indirizzata dagli scozzesi nella seconda parte. Obiettivo vigilia centrato – l’accesso alle semifinali – e passo avanti rispetto al 2024.
Gli Europei 2025 di curling, disputati a Lohja, in Finlandia, hanno aperto ufficialmente il sabato delle decisioni con l’assegnazione delle prime medaglie. Nella serata di venerdì 28 novembre, l’Italia maschile è tornata sul ghiaccio per giocarsi il bronzo, affrontando la Scozia, reduce da un percorso netto nel round robin e dalla prima sconfitta del torneo subita contro la Svezia in semifinale.
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Il team azzurro, guidato da Joël Retornaz (MJ Academy) e completato da Amos Mosaner, Sebastiano Arman (Fiamme Oro), Mattia Giovanella (Fiamme Gialle) e Alberto Pimpini (C.S. Aeronautica), aveva ceduto 8-7 alla Svizzera nella semifinale mattutina, mancando di un soffio l’accesso alla finalissima.
Avvio equilibrato, poi il break britannico
Contro gli scozzesi l’Italia prova a partire in controllo, marcando un punto nel primo end, ma la risposta arriva subito: due punti per i britannici nel secondo. Il quarto end diventa il primo crocevia del match, con la Scozia che ruba la mano costringendo gli azzurri a inseguire. All’intervallo il tabellone dice 3-2 per la Scozia, fotografia di una partita ancora aperta ma con un’inerzia già complicata da raddrizzare.
Al ritorno sul ghiaccio gli scozzesi spingono forte nella ripresa, mettendo a referto tre punti nel sesto end, e replicano con una mano da tre punti nel settimo, fino al 9-3 definitivo che spegne la contesa, senza concedere ulteriori spiragli di rimonta.
Sesta “medaglia di legno” europea della storia
Per l’Italia maschile è il quarto posto agli Europei per la sesta volta. Una “medaglia di legno” che si aggiunge ai precedenti piazzamenti del 1977, 1986, 1995, 2014 e 2023, confermando la difficoltà azzurra nel trasformare in medaglia pesante il turno che conta. Quattro, invece, i bronzi europei conquistati nella storia della nazionale.
L’analisi del cammino: semifinale sì, podio no, ma il progresso c’è
Al di là del rammarico per il risultato finale, il bilancio del torneo resta positivo su un punto cruciale: l’Italia ha centrato l’obiettivo della vigilia, che era tornare nella top-four europea raggiungendo le semifinali, passo che segna un miglioramento rispetto al 2024, quando la corsa si arrestò al round robin. Il risultato complessivo del 2025 certifica un gruppo in crescita, più maturo nella gestione dei turni ad alta pressione.
