I tre medici imputati nel processo-bis per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto otto anni fa nel ritiro prima della partita a Udine, hanno deciso di non farsi interrogare nell’aula di tribunale a Firenze. Interrogati già nel corso delle indagini, Giorgio Galanti – già condannato a un anno con pena sospesa per omicidio colposo nel primo processo (appello a partire da maggio) e di nuovo alla sbarra – Pietro Amadeo Modesti e Loira Toncelli, invece non coinvolti nel primo procedimento, hanno deciso di non sottoporsi all’esame delle parti. Galanti e Toncelli devono rispondere di falso, Modesti di distruzione di atto vero, autentico. Secondo l’accusa, i tre, a vario titolo, avrebbero contribuito alla presunta falsificazione di un certificato medico per un esame diagnostico a cui il giocatore in realtà non sarebbe mai stato sottoposto.