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Under 21, Italia in Irlanda per restare in vetta: a Cork Nunziata si affida a Gnonto

Wiflried Gnonto
Wilfried Gnonto - Foto LiveMedia/Vinny Orlando

Dopo il 7-0 facilissimo coi cugini di San Marino, il primo obiettivo dell’Italia Under 21 del ct Nunziata è quello di resettare subito e focalizzarsi su un impegno di tutt’altro tenore, quello contro l’Irlanda, che mette in palio il primo posto del girone, l’unico in grado di assicurare la qualificazione diretta agli Europei del 2025 senza dover passare dal calcolo delle migliori seconde o ancor peggio dalle forche caudine degli spareggi. E’ una partita cruciale per gli azzurrini, che a Cork si giocano tantissimo: vincere ci consentirebbe in prima battuta di portarci a +4 su una diretta concorrente, e poi di restare al comando per poi giocarsela con la Norvegia fra qualche mese. 10 punti per la nostra Nazionale, 9 per gli scandinavi così come per gli irlandesi: si tratta, inutile girarci intorno, di un match decisivo che può davvero farci fare un importante passo in avanti. L’Italia vuole il pass per la Slovacchia ma dovrà mostrare ancora una volta il volto migliore: Nunziata sta dando un’impronta importante a una selezione depressa dopo il fallimento con Nicolato, ed è proprio da trasferte come quelle contro gli irlandesi che si misurerà lo spessore della Nazionale.

Ce la giochiamo con Gnonto e Colombo in avanti, il primo ormai con esperienza importante tra cui la Premier e soprattutto la Nazionale maggiore, nonostante la giovane età, il secondo comunque attaccante titolare e in un buon momento di forma di una squadra che orbita nella parte sinistra della classifica di Serie A. E alle loro spalle, c’è ancora Christian Volpato, che sta pian piano trovando minuti al Sassuolo e che al momento è il trequartista che mancava agli azzurrini, con Bove perno inamovibile in mezzo al campo e Calafiori spostato a sinistra rispetto al ruolo di centrale che gli ha ritagliato Motta. Mai come contro l’Irlanda, poi, saranno fondamentali anche i subentranti: il ct dovrà essere bravo a trarre dai cambi energia e qualità nella seconda metà della partita che si prospetta come durissima soprattutto a livello fisico.

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