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La Polonia non batte l’Olanda dal 1979: Lewandowski salta l’esordio contro gli Oranje

Robert Lewandowski Polonia
Robert Lewandowski - Foto Piotr Matusewicz/DPPI / IPA Sport 2 / IPA

L’ultima volta che la Polonia ha battuto l’Olanda, Robert Lewandowski non era ancora nato (era il 1979). E per sfatare un tabù che dura ormai da dodici partite, la Nazionale di Michał Probierz dovrà fare a meno proprio del suo giocatore più rappresentativo, costretto a saltare l’esordio ad Euro 2024 contro gli Oranje a causa di un problema al bicipite femorale. Le alternative non mancano, ma ovviamente nessuna di queste è minimamente paragonabile al valore del centravanti del Barcellona, autore di 82 gol in 150 apparizioni con la sua nazionale. In rosa c’è una vecchia conoscenza del calcio italiano come Krzysztof Piątek (ora al Başakşehir), Michał Skóraś del Club Brugge e anche il veronese Karol Świderski, ma la sensazione è che a spuntarla alla fine sarà Adam Buksa, reduce da una buona stagione con 16 gol con la maglia dell’Antalyaspor in Turchia, ma a digiuno di reti in nazionale da cinque partite. Pochi dubbi nel resto dell’11 titolare. Zielinski dovrebbe agire a supporto del centravanti nel 3-5-1-1 del Ct Probierz. E con Matty Cash fuori dalla lista dei convocati, le fasce saranno affidate a Frankowski a destra e il romanista Zalewski a sinistra. Slisz, Piotrowski, Moder i favoriti a centrocampo, mentre nel terzetto difensivo toccherà a Bednarek, Dawidowicz e Kiwior a protezione di Szczesny, che in queste settimane definirà insieme alla Juventus un futuro che potrebbe condurlo in Arabia Saudita.

Prima del mercato, però, si pensa al campo. E lo stesso vale anche per i tantissimi pezzi pregiati dell’Olanda. Xavi Simons tornerà al PSG forse per restarci, Cody Gakpo non si muoverà dal Liverpool, mentre Memphis Depay potrebbe lasciare l’Atletico Madrid dopo una stagione con più ombre che luci. Gli infortuni continuano a essere un problema per Ronald Koeman che a centrocampo deve fare a meno di Teun Koopmeiners e Frenkie de Jong. Spazio a Reijnders, Schouten e Veerman, mentre davanti al portiere Verbruggen (favorito su Bijlow e Flekken) ci saranno Dumfries, De Vrij, Van Dijk e Aké. Nessuno di loro era nato nel 1988 quando il loro Ct alzava il trofeo dell’Europeo in finale per 2-0 contro l’URSS. La fame di vittorie però potrebbe non bastare tra infortuni e un livello di rosa inferiore a quello delle favorite. Vale per l’Olanda. Ma anche per una Polonia che spera di recuperare al più presto il suo bomber.

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