Nazionale, Mancini vince l’ottava edizione del premio “Città di Roma”

Nonostante un Mondiale non giocato, c’è chi ancora ricorda le imprese della nostra Nazionale in quell’estate magioca del 2021, quando Mancini guidò la nostra selezione alla vittoria dell’Europeo a Wembley. Proprio per il modo in cui essa è arrivata e per l’approccio e la dedizione al lavoro di Mancini è stato conferito al nostro CT il premio prestigioso della “Città di Roma“. L’evento, organizzato da da OPES e giunto all’ottava edizione, ha voluto riconoscere ancora una volta la grandezza di quel successo targato soprattutto Roberto Mancini.
In occasione della premiazione è intervenuto il presidente presidente nazionale di OPES, Juri Morico, che ha spiegato le motivazione che hanno portato alla scelta di premiare il nostro CT: “Mancini ha sempre valorizzato la funzione sociale e pedagogica dello sport, considerandolo come uno strumento essenziale della nostra vita. L’impresa di Wembley dello scorso 11 luglio 2021, uno dei suoi tanti trionfi sportivi, ha dato lustro alla nazione e al nostro calcio. Conquistare l’Europeo, attraverso il bel gioco, sembrava un’utopia; invece, è stato il frutto di una visione condivisa con staff e giocatori“.
Morico ha continuato: “Il segreto di quello storico successo è racchiuso nel percorso, un lungo percorso che ha cementato il gruppo, che ha unito gli azzurri in un credo, che ha messo in risalto all’interno e mostrato all’esterno valori come il sacrificio, l’inclusione, il rispetto, l’amicizia, la passione e l’impegno, la gioia, la coesione, la responsabilità, l’equilibrio, la disciplina, l’organizzazione e il senso di appartenenza. Quella vittoria, compiuta da uomini di valore, ha ispirato le future generazioni in un momento sociale difficile, come il post emergenza sanitaria, e generato valore nel nostro sistema sportivo e nel nostro Paese. Inoltre, ha aperto una lunga striscia di successi sportivi che è continuata fino a dopo le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo. L’impresa di Mancini e dei suoi ragazzi ci ha dimostrato che insieme si può andare più veloce, più in alto e più forte. Proprio come sottolinea il motto olimpico“.
