Europa League

Un capolavoro di De Rossi e della Roma: 4° semifinale europea di fila. Milan fuori da tutto, Pioli rischia

Daniele De Rossi e Stefano Pioli
Daniele De Rossi e Stefano Pioli - Foto IPA

Si parte dai numeri: eloquenti, forse impressionanti. La Roma elimina il Milan in Europa League con un complessivo 3-1 (1-0 a San Siro e 2-1 all’Olimpico) e si gode la quarta semifinale europea consecutiva, la quinta nelle ultime sette stagioni, con quattro allenatori diversi: Eusebio Di Francesco, Paulo Fonseca, Josè Mourinho e ora Daniele De Rossi che si regala la partita perfetta nell’euroderby di ritorno contro il Milan nel giorno del rinnovo di contratto. Ora il grande punto interrogativo è il futuro di Stefano Pioli, che iniziò la carriera di allenatore nel 2003, anno in cui De Rossi esordì in Serie A da calciatore. Potrebbe essere proprio DDR (subentrato in panchina a Josè Mourinho dopo un Milan-Roma) a segnare il destino della panchina dei rossoneri, attesi ora dal derby che può regalare lo Scudetto all’Inter. Pioli rischia, non tanto per l’eliminazione, ma per come è maturata: la Roma si porta sul 2-0, poi resta in 10 per il rosso a Celik, ma riesce a concedere solamente un colpo di testa vincente a Gabbia nel finale. Troppo poco in un Olimpico infuocato e completamente sold out.

La sintesi del primo tempo sta ancora tutta nei numeri: due gol, due legni, un rosso, tre sostituzioni, sette minuti di recupero. La partita nei primi venticinque minuti premia Daniele De Rossi, che conferma El Shaarawy a destra. Musah sul lato di Spinazzola è invece la mossa tattica di Stefano Pioli, che dopo ventidue minuti si ritrova una montagna da scalare. Al 12′ c’è il gol dell’1-0. Lorenzo Pellegrini tenta il tiro da fuori area, la palla si stampa sul palo e Mancini, a porta sguarnita, deposita in rete. La reazione dei rossoneri non si fa attendere ed è affidata a Giroud che con un tiro deviato colpisce la traversa. Al 22′ la Roma trova il 2-0. Lukaku fa a sportellate con Gabbia, che subito dopo rinvia male su cross del belga: la palla è preda di Dybala che con un mancino a giro non lascia scampo a Maignan. Da questo momento però iniziano i problemi per i giallorossi, che perdono Lukaku per infortunio (sostituito da Abraham) e poi Celik, espulso per rosso diretto per un fallo da dietro su Leao. Pioli toglie Bennacer e inserisce un’altra punta, Jovic. De Rossi fa la mossa opposta: fuori Dybala, per un difensore in più, Llorente. Nell’intervallo il tecnico rossonero spende altri due cambi: fuori Loftus-Cheek e Calabria, dentro Reijnders e Chukwueze. Al 58′ è la Roma a rendersi pericolosa. La rapida ripartenza sulla destra si sposta sulla corsia opposta, dove Spinazzola non sorprende Maignan sul primo palo. Un minuto dopo Svilar deve bloccare a terra un tiro centrale di Jovic su suggerimento di Leao.

Al 65′ Roma vicina al gol. Gabbia perde il duello fisico con Abraham, che non sfrutta il rimpallo favorevole e calcia alto da due passi. Gli altri cambi di Pioli arrivano al 69′: dentro l’ex capitano giallorosso Florenzi (fischiatissimo) e Okafor, fuori Musah e un deludente Pulisic. All’81’ Pellegrini lascia il campo dopo un salvataggio su Chukwueze e lascia il posto a Renato Sanches, mentre Bove viene sostituito da Angelino. All’85’ ci prova Reijnders con un tiro da fuori area, ma Svilar alza in corner. E sugli sviluppi dello stesso calcio d’angolo, il Milan accorcia con un colpo di testa di Gabbia sul primo palo. Nel recupero c’è spazio per un altro episodio da moviola: Theo Hernandez viene espulso per un fallo su El Shaarawy, ma al Var Marciniak corregge la decisione ed estrae il giallo. Non cambia più il risultato. E nella festa della Roma c’è spazio anche per l’abbraccio a Ndicka, reduce dal malore di Udine. Ora la testa è al campionato e al match contro il Bologna. La Champions è ancora da conquistare, ma la Roma è ancora una volta in semifinale di Europa League. E ancora una volta contro il Bayer Leverkusen.

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