Europa League

Pioli e De Rossi, due panchine da blindare: il derby italiano di Europa League può dare il via alla pianificazione

Stefano Pioli
Stefano Pioli, Milan - Foto Nicolò Campo/IPA Sport

Uno squalificato in difesa a testa (Tomori e Ndicka), due turni europei superati e gli stessi punti (26) guadagnati in campionato dalla ventunesima giornata di Serie A. Il Milan di Stefano Pioli e la Roma di Daniele De Rossi si presentano a San Siro (stasera, ore 21) per l’andata dei quarti di finale di Europa League con un percorso sostanzialmente identico negli ultimi due mesi e mezzo. L’arbitro sarà Clement Turpin e la presenza del fischietto straniero contribuirà a regalare più fascino europeo ad un derby italiano che in Europa League mancava dal 2015, quando proprio i giallorossi (con De Rossi in regia) furono eliminati dalla Fiorentina. La finale di Dublino è un obiettivo concreto per entrambe. E una qualificazione alla semifinale permetterebbe ad uno dei due tecnici di blindare la panchina. Ad oggi entrambi sembrano destinati alla permanenza, ma una vittoria nel doppio confronto rafforzerebbe la loro posizione e permetterebbe ad almeno uno dei due di iniziare a programmare sul serio i piani della prossima stagione. La formazione rossonera viene da sette vittorie di fila in tutte le competizioni, con 17 gol realizzati a fronte di soli cinque subiti. La Roma ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime tre partite e viene dall’euforia del derby vinto contro la Lazio, ma allo stesso tempo si prepara a sfidare una squadra sempre più simile ad una bestia nera. La formazione giallorossa (con Fonseca prima e Mourinho poi) ha infatti vinto solo uno degli ultimi tredici match contro il Milan (nell’ottobre 2019) e i rossoneri hanno vinto entrambe le sfide stagionali, con Giroud in gol andata e ritorno. Dopo gli screzi tra Dybala e Guendouzi, con tanto di parastinco mostrato a mo’ di sfottò per il Mondiale vinto dall’Argentina contro i Bleus, il centravanti proverà a ‘vendicare’ il compagno di nazionale insieme agli altri due francesi, Maignan e Theo Hernandez. La difesa rossonera sarà completata da Calabria, Thiaw e Gabbia (favorito su Kjaer), mentre a centrocampo tocca a Bennacer e Reijnders. Nessun dubbio tra le linee: Pulisic, Loftus Cheek e Leao agiranno a supporto dell’ex Arsenal e Chelsea. Qualche dubbio per De Rossi, tutti in difesa. Svilar difenderà i pali, mentre l’unico sicuro del posto nel quartetto difensivo è Gianluca Mancini, reduce dal gol vittoria nella stracittadina. Con lui potrebbe esserci Smalling (in ballottaggio con Llorente, mentre Huijsen non è in lista Uefa). Sulle fasce Celik e Spinazzola sono in vantaggio su Karsdorp e Angelino. Poi Cristante, Paredes e Pellegrini, con Dybala, Lukaku ed El Shaarawy nel tridente. Dalla panchina c’è anche Tammy Abraham, che dopo l’ingresso nel derby al 79′, punta ad incrementare il suo minutaggio. Per l’inglese tre gol nelle ultime tre sfide contro i rossoneri, ma zero vittorie. “Leggo che la Roma non ha nulla da perdere, invece ha tutto da perdere, non siamo qui a fare le comparse”, ha detto De Rossi alla vigilia. Aspettando Azmoun, il tecnico ha un rinforzo in più in un momento in cui Lukaku è fermo a tre gol nelle ultime tredici apparizioni.

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