Europa League

La Roma in finale di Europa League: Mourinho ingabbia il Bayer Leverkusen

Josè Mourinho
Josè Mourinho - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

La Roma si prende la seconda finale europea consecutiva. Dopo quella di Conference League, la squadra giallorossa cercherà la nuova impresa a Budapest il 31 maggio in Europa League. A farne le spese il Bayer Leverkusen, che domina per 90′ e oltre minuti ma non riesce a penetrare la compatta difesa giallorossa. E alla fine basta lo 0-0 e il gol dell’andata di Edoardo Bove alla Roma per continuare a credere ad un sogno. Mourinho ritrova Dybala, Smalling ed El Shaarawy ma i tre rientranti partono dalla panchina. La prima conclusione della partita è di Pellegrini, ma il destro del capitano giallorosso termina largo. Si tratta dell’unico tiro del primo tempo dei giallorossi, contro i dodici dei tedeschi. Non solo: la squadra di Xabi Alonso nei primi 45′ completa 289 passaggi, contro i 78 dei giallorossi. Non sorprende quindi se la prima palla gol è costruita dal Leverkusen. Al 12′ Diaby sfrutta un capovolgimento di fronte per scappare ad Ibanez e calciare dal vertice dell’area, la palla si stampa sulla traversa. Poco dopo ci prova Demirbay dalla distanza, ma Rui Patricio blocca a terra. La scelta di Mourinho di optare per il doppio attaccante Belotti-Abraham non dà i suoi frutti e all’intervallo il Gallo lascia il posto a Wijnaldum. La nube dei fumogeni dei tifosi di casa accoglie le squadre al ritorno in campo e costringe l’arbitro sloveno Vincic a sospendere il match per pochi minuti. La nube dei fumogeni dei tifosi di casa accoglie le squadre al ritorno in campo e costringe l’arbitro sloveno Vincic a sospendere il match per pochi minuti. Poi si riparte, con una Roma apparentemente più intraprendente. Ma dal 60’ il Leverkusen torna a disegnare le sue trame di gioco soffocando la squadra giallorossa. Al 65’ è Azmoun ad affacciarsi dalle parti di Rui Patricio con un colpo di testa, ma il portiere portoghese para e si ripete poco dopo sul tiro dalla distanza di Demirbay. Al 79’ si ferma anche Celik. Mourinho concede spazio a Smalling, con Bove che va a fare l’esterno. Xabi Alonso invece lancia l’assedio a senso unico con Adli, Hlozek, Wirtz, Diaby, Amiri e Azmoun tutti in campo contemporaneamente. È l’ex Zenit a sfiorare il gol con un rigore in movimento che termina a lato dopo un batti e ribatti in area. I minuti di recupero sono otto, ma non basta al Leverkusen. La Roma si guadagna la seconda finale europea consecutiva. E Pellegrini lancia un appello a Mourinho: “Dopo aver saputo del mister, tutti ci aspettavamo un salto di qualità. Credo che lui sia l’artefice di questa identità. Il mister è diverso in tutto dagli altri, sa far percepire l’importanza della partita e ognuno sa cosa fare in fase di possesso e non possesso. Quel che lui ci ha dato, si vede”.

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