Europa League

Juventus, esame Sporting in un aprile bollente. Roma, di nuovo il Feyenoord

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri, Juventus - Foto LiveMedia/Morgese-rossini/DPPI

Il 19 l’udienza sul ricorso del -15 al Collegio di Garanzia. Il 20 il ritorno dei quarti di Europa League contro lo Sporting. Un aprile bollente per la Juventus, condensato in una due giorni da brividi. E per la Roma c’è il remake della finale di Tirana di Conference League contro un Feyenoord assetato di rivincita. Un doppio confronto duro in Europa League per le due italiane che, eventualmente, potrebbero affrontarsi solo in finale a Budapest. La Juventus pesca forse la seconda avversaria più dura dopo il Manchester United (che potrebbe essere pescato in semifinale). Lo Sporting ha eliminato l’Arsenal capolista di Premier ai rigori e il suo tecnico Amorim si è già imposto tra i tecnici più promettenti d’Europa. La squadra portoghese dovrà fare a meno dello squalificato Ugarte, centrocampista nazionale uruguaiano. Le stelle non mancano. Pedro Goncalves è sotto i riflettori delle big d’Europa, proprio come Marcus Edwards. Tanti nomi conosciuti in difesa, tra Bellerin, Inacio e St Juste. La Juventus è superiore, ma non può permettersi di sottovalutare la squadra di Amorim che dopo la partita contro l’Arsenal ha svelato un retroscena: “Io il nuovo Mourinho? Non ci sarà mai un altro Mourinho. È unico nel suo genere e mi ha già inviato un messaggio, dicendo che il vecchio e il nuovo sono passati alla fase successiva”. L’originale intanto deve preparare la partita contro un Feyenoord che ha cambiato pelle ma non mentalità. La squadra olandese non è diversa solo dalla finale di Tirana risolta da Zaniolo, ma anche dalla brutta sconfitta della fase a gironi con la Lazio (poi eliminata proprio dagli olandesi). Malacia, Dessers e Senesi sono andati via. Sono arrivati Szymanski, Dilrosun, Bjorkan, Idrissi, Taabouni, Gimenez, Hancko, Bozenik. L’allenatore è sempre Arne Slot, che cerca la rivincita e che sembra aver trovato la quadra giusta con i nuovi acquisti. Lo dimostra il 7-1 allo Shakhtar, un biglietto da visita che impone ai giallorossi di approcciare alla partita con la massima attenzione. Tutto si deciderà al ritorno in un Olimpico sold out. La Roma cerca la quarta semifinale europea in cinque anni.

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