Europa League

Infortuni e pali, sfortuna nerissima per la Roma: vince il Feyenoord, all’Olimpico servirà la rimonta

Paulo Dybala
Paulo Dybala, Roma - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

Sfortuna nera, nerissima per la Roma a Rotterdam, dove i giallorossi sbattono sugli infortuni degli attaccanti titolari, su due pali di cui uno su rigore, con la crisi di Pellegrini che si acuisce, su un gol della domenica ma al giovedì dei padroni di casa. E così, in modo abbastanza inspiegabile, arriva una pesantissima sconfitta, probabilmente immeritata, per i giallorossi. E non è soltanto sul punteggio di stasera che si ripercuotono i problemi di oggi, perché gli infortuni di Dybala e Abraham, adduttore e spalla, rischiano di trascinarsi quantomeno fino al ritorno, in cui ci sarà da rimontare l’1-0 con cui il Feyenoord ha replicato quest’oggi la sconfitta, ma definitiva, della finale di Conference dell’anno scorso. C’è tempo per rimediare, c’è ancora il ritorno, con il soldout all’Olimpico e con un po’ di buona sorte in più si può assolutamente venire a capo degli olandesi, che oggi non hanno fatto vedere granché. Ma emergono i soliti problemi: caratteriali in trasferta, di cattiveria in zona gol. C’è una settimana per preparare il ritorno, c’è soprattutto nel mezzo l’Udinese che diventa fondamentale se l’anno prossimo si vuol giocare la Champions. E allora, bisogna voltare immediatamente pagina, consci che la prestazione c’è stata, anche se non si è andati oltre il compitino, e che il ko è molto sfortunato ed estemporaneo.

A quasi un anno dalla finale di Conference League vinta contro gli olandesi, sono solo tre le novità di Mourinho rispetto all’11 di Tirana: Matic, Spinazzola e Dybala. La partita dell’argentino però dura solo venticinque minuti a causa di un problema muscolare che costringe il tecnico portoghese a sostituirlo con El Shaarawy. Arne Slot invece recupera il portiere Bijlow e schiera i quattro principali volti nuovi di una stagione che vede la squadra di Rotterdam al primo posto dell’Eredivisie. Spazio quindi all’ex Fiorentina Hancko, all’ex Excelsior Wieffer, al centravanti Gimenez e anche al nazionale polacco Szymanski. È di quest’ultimo la prima occasione nitida del match. Al 28’ il centrocampista sfrutta un buco centrale per inserirsi e calciare col destro, ma il tiro è impreciso. Al 43’ la Roma fallisce il colpo dell’1-0. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Wieffer tocca col braccio e l’arbitro Sanchez indica il rigore. Dagli undici metri, senza Dybala, si presenta Pellegrini che colpisce il palo alla destra di Bijlow. È l’episodio che di fatto chiude la partita del capitano giallorosso, sostituito all’intervallo per far posto all’ex Wijnaldum. Il Feyenoord parte forte nella ripresa e al 54’ passa in vantaggio. Sulla sinistra Idrissi sfugge via a Zalewski e crossa al limite dell’area, dove Wieffer lascia partire un destro al volo che sorprende Rui Patricio. Poco dopo Mourinho perde anche Abraham per un infortunio alla spalla e lancia Belotti. A sfiorare l’1-1, sugli sviluppi di un corner, però è Ibanez con un colpo di testa salvato sulla linea da Idrissi con l’aiuto della traversa. Con un po’ di fortuna il Feyenoord si aggiudica di misura il primo round. Verdetto rimandato all’Olimpico tra una settimana.

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