Calcio

Consiglio Federale, Lega B si astiene sul piano strategico: “Ci sono criticità, situazione non omogenea”

Mauro Balata
Mauro Balata - Foto Lega B

Il Consiglio Federale della FIGC, andato in scena nella giornata di oggi, ha visto anche la votazione del piano strategico della Federcalcio a cui la Lega B ha optato per l’astensione. In un comunicato ufficiale, la Lega del campionato cadetto ha spiegato alcune motivazioni di questa scelta: “L’astensione è costruttiva, riteniamo che il piano sia ampiamente al di sotto di quelle che erano le sue iniziali ambizioni – si legge – Siamo disponibili ad approvare la prima versione del piano, che oggi è stato presentato in maniera sostanzialmente modificata. Servono chiarimenti su alcuni punti del provvedimento.”

Entrando nello specifico, la Lega B si pone interrogativi sul sistema delle retrocessioni dalla Serie A: “In A i requisiti economici sono sostituiti dalla licenza Uefa, in B invece i requisiti sono vincolanti per l’iscrizione al campionato. Se una squadra retrocedesse senza avere i requisiti economici che servono in Serie B e Serie C, si creerebbe un vulnus normativo e il principio di equa competizione sarebbe a rischio. A questi interrogativi nessuno in Consiglio Federale ha saputo dare una risposta.”

A spiegare ulteriormente quanto accaduto è il presidente della Lega B, Mauro Balata: “Abbiamo sollevato delle criticità sui parametri diversi tra A e B ed è stato ammesso che queste problematiche possono avere un impatto sulle iscrizioni in B. Il punto è che nei documenti precedenti c’era una situazione omogenea tra le diverse leghe. Da qui il nostro disagio.”

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