Conference League

Fiorentina, che 4-1 in trasferta: Lech Poznan steso da Cabral, Gonzalez, Bonaventura e Ikone

Nico Gonzalez
Nico Gonzalez, Fiorentina - Foto LiveMedia/Piotr Matusewicz/DPPI

Con quattro dei sette migliori marcatori della Conference League tra campo e panchina, doveva essere una partita da tanti gol. E lo è stata. Ma solo in un verso. La Fiorentina travolge il Lech Poznan 4-1 al Miejski e ipoteca la semifinale europea che in casa viola manca dal 2015. Tutto facile o quasi per i viola che confermano il livello recente di prestazioni in un ambiente che definire caldo è poco. La sfida tra il migliore (26, dei viola) e il terzo (18) attacco del torneo sorride agli uomini di Italiano, mentre il Lech subisce quattro gol dopo aver tenuto la porta inviolata nelle ultime cinque partite consecutive di Conference. Nemmeno West Ham (5) e Fiorentina (4) avevano collezionato tanti clean sheet come il Lech (6) in questa stagione europea. Eppure il risultato dopo 5′ è già di 1-0. La firma è di Cabral, ma l’attaccante ha solo il merito di depositare in rete dopo un palo colpito da Gonzalez. Al 19′ la viola sfiora il 2-0 con Brekalo, ma l’ex Torino deve arrendersi nuovamente al palo. E un minuto dopo arriva l’1-0. Ishak (5 gol in Conference fin qui) fa da sponda di testa per Velde che al volo non sbaglia. La Fiorentina però non si scompone, resta lucida e macina gioco. Ecco perché al 40′ il gol del nuovo vantaggio viola è meritatissimo. Biraghi crossa dalla sinistra, Gonzalez prende il tempo a tutti e si conferma abile nel gioco aereo con un colpo di testa vincente. Un gol che pesa come un macigno per il Lech, ma che allegerisce il carico di pressione della squadra di Italiano. La Fiorentina ad inizio ripresa gioca sul velluto e al 58′ firma il tris. Dopo un’azione di Ikone, è Bonaventura a fiondarsi su un pallone dal limite e a spedirlo in rete. Poco dopo c’è spazio anche per il 4-1. E la firma stavolta è proprio di Ikone che trova un varco e lo sfrutta lasciando partire un mancino che non lascia scampo al portiere avversario. La Fiorentina prenota la semifinale, ma prima c’è un ritorno da giocare il 20 aprile al Franchi. Ma se era la continuità che Italiano cercava, l’ha trovata.

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