Champions League

Terzic non cambia il Dortmund a Parigi. Per Mbappè 4 gol in 7 gare al Borussia

Kylian Mbappè ed Emre Can
Kylian Mbappè ed Emre Can - Foto Matthieu Mirville/DPPI/IPA Sport 2

“Ovviamente vogliamo andare a Wembley, ma martedì a Parigi sarà molto dura”. A dirlo è Mats Hummels in vista della semifinale di ritorno di Champions League del suo Borussia. C’era anche lui lo scorso settembre 2023, quando il PSG si impose per 2-0 su un Dortmund schierato con un cauto 3-5-2. Un risultato che oggi permetterebbe ai parigini di rimontare l’1-0 dell’andata inflitto da Fullkrug e compagni, ma l’impresa che attende i parigini sarà ugualmente difficile. Il Borussia Dortmund in questa edizione ha collezionato cinque clean sheet, più di ogni altra squadra. Però quattro su cinque sono arrivati in casa, mentre fuori dalle mura amiche il Borussia ha vinto solo una delle ultime 11 partite disputate nelle fasi ad eliminazione diretta. Un segnale d’allarme per la società giallonera, che per raggiungere la sua terza finale di Champions League/Coppa dei Campioni avrà bisogno della prova perfetta contro Mbappè e compagni. La sensazione è che Edin Terzic non voglia stravolgere l’atteggiamento visto all’andata. Niente cambio modulo come fatto durante la fase a gironi al Parco dei Principi. Spazio a Kobel tra i pali, mentre Ryerson, Hummels, Schlotterbeck e Maatsen agiranno in difesa. A centrocampo ci sono Can e Sabitzer, con Adeyemi, Brandt e Sancho pronti ad agire a supporto di Füllkrug. Per il PSG c’è l’assenza di Lucas Hernandez da gestire. La pressione è tutta su Luis Enrique che ha risposto in maniera polemica a chi parlava di fallimento in caso di eliminazione: “Si tratta di una domanda molto ‘spagnola’. La vita continuerà uguale, il sole sorgerà uguale. Se non passiamo, ci congratuleremo con i nostri rivali”, le parole del tecnico spagnolo. Pochi dubbi nell’11. Donnarumma tra i pali insegue la sua prima finale di Champions. Poi Hakimi, Marquinhos, Beraldo e Mendes. A centrocampo occhi puntati su Zaïre-Emery, Vitinha e Fabián Ruiz. Davanti Dembélé e Barcola ai lati di Mbappè. Il classe 1998 ha già segnato 4 gol al Borussia in 7 partite in carriera e ha tanta voglia di fare un regalo d’addio ai tifosi. Luis Enrique si affida al suo fuoriclasse per evitare altre “domande spagnole” a fine gara.

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