[the_ad id=”445341″]
Provvidenziale, determinante, trascinante. Poche volte nella storia recente dell’Inter, un calciatore è stato centrale quanto Lautaro Martinez in questo avvio di stagione. Suo l’ultimo gol contro la Real Sociedad, il 200esimo dei nerazzurri in Champions League. Ed è sempre dell’argentino il poker che ha permesso all’Inter di scacciare timori e ansie sul campo della Salernitana. In sintesi, Lautaro è stato centrale nell’avvio esaltante ed è centrale nella reazione dopo i primi passi falsi. Simone Inzaghi non può non ripartire da lui per il secondo match della fase a gironi contro il Benfica. La squadra portoghese è imbattuta nelle ultime 10 trasferte nelle competizioni europee (sei vittorie e quattro pareggi), in quella che è la serie d’imbattibilità più lunga fuori casa in Europa da parte del club lusitano, con l’ultima sconfitta esterna che risale alla stagione 2021-22 (all’Allianz Arena il Bayern vinse 5-2). Numeri importanti, che spingono i nerazzurri a studiare l’appuntamento con la massima attenzione alla luce della situazione del girone D: 1 punto per i nerazzurri, zero per i portoghesi, mentre il Salisburgo (3) proverà ad allungare contro la Real Sociedad. Lautaro punta altri gol e record. Solo Adriano (14) e Julio Cruz (13) hanno realizzato più gol del Toro nella competizione in maglia nerazzurra.
Al suo fianco si prepara Marcus Thuram, che cerca il terzo sigillo in carriera in Champions League. Davanti a Sommer spazio a Pavard (favorito su Darmian), Acerbi (in vantaggio su De Vrij) e Bastoni. Dumfries e Dimarco saranno i due quinti, con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan al centro. Assenti Frattesi e Sensi, mentre Cuadrado ha lavorato con la squadra ed è stato convocato. Di fronte un Benfica esperto (13esima apparizione nella fase a gruppi nelle ultime 14 stagioni) che fin qui in campionato ha collezionato 18 punti (uno in meno della capolista Sporting). Alla vigilia del match Schmidt deve però fare i conti con una panchina corta in difesa. António Silva è squalificato, Joao Victor è stato escluso dai convocati per motivi disciplinari. Toccherà ad Otamendi e Morato formare la coppia difensiva col compito di fermare Lautaro. L’esito di questi duelli può incidere su un risultato provvidenziale per le due squadre.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]