Calcio

Cellino rivela: “Berlusconi mi chiese di candidarmi, rifiutai e il Cagliari subì errori arbitrali”

Massimo Cellino
Massimo Cellino - Foto LiveMedia/Luigi Canu

“Mi chiama Berlusconi e mi chiede di candidarmi come governatore sardo. io gli dissi che un presidente di calcio non deve fare il politico. Riprende il campionato e arrivano subito 3-4 arbitraggi contro devastanti. Perdemmo tre partite di seguito in modo vergognoso”. Sono queste le parole dell’ex presidente del Cagliari, Massimo Cellino, in anteprima rispetto a quello che vedremo lunedì sera a Report in una maxi inchiesta su Calciopoli: “Vado a Roma a casa di Berlusconi per parlare, presente anche il ministro Pisanu. Ribadì che mi dovevo candidare. Io gli dissi che gli arbitri mi stavano massacrando, Berlusconi guardò Pisanu e disse al ministro di chiamare Carraro per dirgli che gli arbitri devono essere giusti nei confronti del Cagliari. E Pisanu rispose che era meglio chiamare Moggi. Berlusconi sbiancò”.

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