Calcio estero

Donnarumma come il suo PSG: è campione di Francia da protagonista, ma serve il salto di qualità in Champions

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma, Psg - Foto Philippe Lecoeur/FEP/Icon Sport/Sipa USA

Dicembre 2023. Minuto 12 di Le Havre-Paris Saint Germain. Josué Casimir prende il tempo a Gianluigi Donnarumma, che all’imbocco dell’area di rigore stende il suo avversario con una mossa da taekwondo. Il cartellino rosso diretto che il portiere italiano si vede sventolare è l’immagine di uno dei momenti più difficili della carriera dell’ex Milan, sostituito in quell’occasione da Arnau Tenas, autore di una prestazione da incorniciare. Pochi, all’indomani di quella partita, avrebbero pronosticato che Donnarumma avrebbe difeso il posto da titolare fino alla vittoria aritmetica del campionato, giunta proprio, per coincidenza, nel turno del match di ritorno contro il Le Havre. Il PSG si aggiudica il suo dodicesimo titolo francese, due in più del Saint-Etienne che per oltre 50 anni ha detenuto il record di campionati vinti in Francia. Gerarchie stravolte (Les Verts sono in Ligue 2), destinate ad esserlo sempre di più, con un PSG che ormai non si accontenta di dominare nel giardino di casa. Il momento del Paris è tanto simile proprio a quello di Donnarumma che, nonostante quel passaggio a vuoto a dicembre, ha vissuto il suo miglior campionato in carriera. L’estremo difensore sotto la guida di Luis Enrique è riuscito a migliorare anche sotto l’aspetto della costruzione dal basso, da sempre un suo tallone di Achille. Ma più nel complesso l’ex Milan ha rappresentato una fonte di sicurezza e comunicazione per il reparto arretrato. Lo dimostrano i numeri. Se da un lato il dato della miglior difesa a favore del PSG non sorprende, dall’altro le statistiche vedono Donnarumma come uno degli artefici principali della stagione dei parigini. Come riporta Marca, citando gli xG, il portiere italiano è quello che ha sventato più gol potenziali (15,46) in Ligue 1 con ampio margine sul secondo (Samba, con 8,03).

Non era scontato. Più di qualcuno in estate sosteneva che Luis Enrique nutrisse qualche dubbio sulla compatibilità di Donnarumma col suo gioco. E forse l’acquisto di Tenas, portiere spagnolo 22enne prelevato dal Barcellona a parametro zero, non fu un caso. Dopo la partita col Le Havre (e un’altra sbavatura di Gigio contro il Newcastle), il posto da titolare dell’italiano è sembrato davvero appeso ad un filo. Eppure Donnarumma è riuscito a reagire, mettendo in fila una prestazione di livello dopo l’altra, blindando il posto da numero 1 e comparendo nuovamente nei dibattiti sul miglior portiere al mondo. A soli 25 anni, lo scorso 25 febbraio, ha festeggiato le 100 presenze con la maglia del PSG ricevendo una medaglia dal club. Lui sul futuro sembra avere pochi dubbi: “Spero di giocare ancora tante partite con questo club”. Con Mbappè destinato all’addio, è Gigio il giocatore destinato ad assumere i gradi di vice capitano alle spalle di Marquinhos. Per entrare definitivamente nel cuore dei tifosi, ha bisogno della Champions e la semifinale contro il Borussia Dortmund offre l’occasione imperdibile della carriera. Lui, come il PSG, deve completare il salto di qualità nel torneo più ambito per cancellare dalla mente (la sua e quella dei tifosi) l’errore commesso contro il Real Madrid due anni fa. Aspettando l’Europeo in Germania, dove si presenterà da campione in carica e da detentore del premio di miglior giocatore, Gigio sogna la definitiva consacrazione in Champions.

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