Calcio estero

Arsenal-Manchester City in contemporanea alla Champions League: la Premier League sfida la Uefa

Emirates Stadium
Emirates Stadium - Foto LiveMedia/Nigel Keene/DPPI

La serata calcistica di mercoledì 15 febbraio non sarà solamente all’insegna della Champions League ma anche della Premier League. In contemporanea alle gare d’andata degli ottavi di finale, Club Brugge-Benfica e Borussia Dortmund-Chelsea, si disputerà infatti il big match Arsenal-Manchester City. Una decisione che sa di sfida da parte dei vertici del calcio inglese nei confronti dell’Uefa. Durante la competizione più prestigiosa d’Europa, andrà infatti in scena quella che è forse la partita più attesa a livello di campionato in tutto il globo. All’Emirates si affrontano la prima e la seconda forza della Premier League, le due squadre più accreditate per la vittoria del titolo e che nel 2022/2023 non si erano ancora mai incontrate in campionato.

Non si tratta infatti di una qualunque giornata bensì di un recupero del dodicesimo turno, quando l’Arsenal non scese in campo poiché doveva assolutamente recuperare la sfida di Europa League contro il PSV prima della sosta per i Mondiali. Partendo dunque dal presupposto che si tratta di una scelta obbligata, anche considerando il fatto che i gunners devono recuperare anche un’altra partita, non passa inosservata la scelta di pianificare il match proprio in contemporanea con la Champions. Magari ci si poteva aspettare che l’incontro venisse anticipato magari alle 18, così da evitare la sovrapposizione, e invece la Premier League è andata per la sua strada.

Eppure non si tratta di un caso isolato visto che nella stessa serata si disputerà anche un match di Liga tra Real Madrid ed Elche, sempre un recupero per via del Mondiale per Club disputato e vinto dai blancos. Se però la Liga ha l’attenuante che nessuna squadra spagnola sia impegnata quella sera in Champions, non si può dire lo stesso per gli inglesi visto che il Chelsea affronterà il Borussia Dortmund. Evidentemente non si teme neppure un calo degli ascolti (se non per i tifosi del Chelsea che non sono potuti volare a Dortmund), anche in virtù del blasone del match. Che sia di sfida o meno, la decisione della Premier League resta sicuramente singolare e non farà piacere all’Uefa, costretta a dover fare i conti con un big match in contemporanea alle sue due gare.

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