Nottata importante in NBA, quella appena giunta a conclusione. Due sfide che erano sul 2-2 e che cervano una nuova direzione. Senza dubbio il colpaccio lo hanno messo a segno i Philadelphia 76ers, che hanno sbancato il TD di Garden di Boston per 103-115 per la seconda volta nel corso di questa serie e si sono portati in vantaggio sul 3-2 contro i Celtics. Partita sempre in controllo da parte della squadra ospite, che ha trovato un primo allungo nel quarto d’apertura e di fatto si è mantenuta in vantaggio fino alla fine, resistando ad ogni tentativo di rimonta da parte dei padroni di casa.
Dopo i due successi precedenti arrivati grazie ad un Harden sopra i 40 punti, questa volta l’ex Rockets – comunque autore di 17 punti, 8 rimbalzi e 10 assist – lascia il palcoscenico ad Embiid (33 punti) e soprattutto Tyrese Maxey, che ne mette 30 con sei triple a segno. I Celtics invece non hanno ricevuto alcun contributo da chiunque non si chiamasse Tatum o Brown. Ora i verdi, che sono stati ad un passo da una vittoria in gara-4 a Philadelphia che li avrebbe portati in vantaggio 3-1, si trovano invece sotto e con i Sixers che avranno la possibilità di chiudere i conti davanti al pubblico amico.
Continua invece a seguire il fattore campo la serie tra Denver e Phoenix, con la prima testa di serie dell’Ovest che dopo le due sconfitte in Arizona torna in Colorado e supera abbastanza nettamente i Suns per 118-102. Jokic (solita tripla doppia da 29+13+12) e compagni giocano male solo il secondo quarto, in cui fanno rientrare gli avversari in partita, ma nei restanti 36′ gestiscono a loro piacimento la contesa. Ben cinque giocatori in doppia cifra, con la prestazione monstre di Bruce Brown (25 punti) dalla panchina per gli uomini di coach Malone, mentre dall’altro lato troppo soli Durant e Booker per pensare di giocarsela in trasferta.
