
I due azzurri lavorano fianco a fianco negli Emirati Arabi in vista della nuova stagione: spunta Thomas Enqvist accanto a Berrettini.
Matteo Berrettini e Jannik Sinner preparano la nuova stagione a Dubai.
I due tennisti azzurri, reduci da un finale di 2025 esaltante – con il trionfo in Coppa Davis per Berrettini e la vittoria alle ATP Finals per Sinner – hanno scelto gli Emirati Arabi per iniziare il lavoro in vista del 2026, approfittando di un periodo che richiama molti protagonisti del circuito mondiale.
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Negli ultimi giorni diversi video circolati sui social hanno mostrato i due italiani allenarsi insieme sui campi di Dubai, alimentando l’entusiasmo dei tifosi e riaccendendo l’attenzione sul momento d’oro del tennis azzurro. Un contesto di alto livello, ideale per ritrovare ritmo, intensità e sensazioni dopo la lunga stagione appena conclusa.
A far discutere è soprattutto la presenza, accanto a Berrettini, di Thomas Enqvist, ex numero 4 del ranking ATP ed ex allenatore, tra gli altri, di Stan Wawrinka. Lo svedese, figura molto rispettata nell’ambiente, sarebbe stato visto più volte seguire da vicino le sessioni del romano, alimentando le voci su un possibile futuro coinvolgimento nello staff tecnico.
Prove di convivenza per il 2026?
Al momento non ci sono certezze ufficiali. Alessandro Bega resta il primo coach di Berrettini, ma le indiscrezioni su un avvicinamento a Enqvist proseguono ormai da mesi, sin dalla separazione con lo storico allenatore Vincenzo Santopadre. Dubai potrebbe rappresentare dunque un banco di prova, un’occasione di confronto e valutazione reciproca, senza forzature.
Per Sinner, invece, il lavoro negli Emirati rientra nella normale programmazione di fine anno, con l’obiettivo di ripartire da leader del circuito dopo una stagione che lo ha consacrato definitivamente ai vertici mondiali.
Due strade diverse, ma che per qualche giorno si sono incrociate sul campo. Un’immagine simbolica di un tennis italiano che guarda al futuro con ambizione, continuità e la consapevolezza di poter restare protagonista anche nel 2026.
