
A Pristina l’azzurro domina la categoria dei pesi massimi e regala all’Italia la quarta medaglia d’oro del torneo. Bilancio finale da protagonista per la spedizione azzurra agli Europei Under 21.
L’ultima giornata degli Europei Under 21 di taekwondo si è chiusa nel migliore dei modi per l’Italia grazie alla medaglia d’oro conquistata da Mattia Molin nella categoria +87 kg maschile. Una prestazione di altissimo livello quella dell’azzurro, che nella giornata di domenica 14 dicembre, a Pristina (Kosovo), ha illuminato il quarto e ultimo giorno di gare regalando alla delegazione italiana la sesta medaglia complessiva, la quarta d’oro.
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Molin ha costruito il suo percorso con grande autorevolezza sin dai turni iniziali. Nei sedicesimi di finale ha superato con un netto 2-0 lo spagnolo Raul Gordo Merino, per poi confermarsi negli ottavi contro il rumeno Robert Manea, battuto senza concedere round. Ai quarti di finale l’azzurro ha alzato ulteriormente il livello, imponendosi sul turco Rahmet Baran Simsek al termine di un match intenso e ben gestito anche nei momenti più delicati.
In semifinale, contro il russo Egor Shefatov, Molin ha probabilmente offerto la prova più dominante della giornata: un 2-0 netto, con ampi margini in entrambi i round e una superiorità tecnica e atletica evidente. La finale contro il polacco Zbigniew Jablonski ha confermato tutte le qualità del peso massimo azzurro: risultato finale di 2-0, primo round completamente controllato e secondo gestito con grande lucidità fino all’ultimo scambio che gli ha consegnato il titolo continentale Under 21.
Oltre all’impresa di Molin, la giornata conclusiva ha visto diversi italiani impegnati in altre categorie. Nei -74 kg Andrea Zappone ha raggiunto i quarti di finale dopo due vittorie convincenti contro Andrii Hryhorchuk e Kirill Panasenkov, fermandosi poi contro il croato Grga Dugac. Nei +87 kg si è fermato agli ottavi Matteo De Angelis, sconfitto al terzo round dal greco Petros Giannouchidis dopo un match molto equilibrato.
Nei -58 kg Luigi Antonio Elia e Riccardo Pastore hanno superato i sedicesimi, ma si sono arrestati agli ottavi rispettivamente contro Magomedgadzhi Magomedov e Amine Boukarnia. Nei -68 kg, infine, Christian Santinelli e Luca Fabian Serban, entrambi vincenti al primo turno, non sono riusciti a proseguire il loro cammino fermandosi nei sedicesimi di finale.
Il successo di Molin arricchisce un bilancio complessivo estremamente positivo per la spedizione azzurra. Nelle giornate precedenti l’Italia aveva già conquistato l’oro di Anna Frassica nei -53 kg femminili, l’argento di Giulia Galiero e il bronzo di Elisa Bertagnin nei -46 kg, oltre a due prestigiosi titoli continentali maschili firmati da Abderrahman Touiar nei -54 kg e da Ludovico Iurlaro nei -63 kg. Un bottino che certifica l’eccellente stato di salute del taekwondo giovanile italiano.
