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NBA Play-In 2024: i Lakers vincono a New Orleans e volano ai playoffs, Sacramento mette fine alla stagione di Golden State

LeBron James
LeBron James - Foto Marty Jean-Louis/Sipa USA

Per il secondo anno consecutivo i Los Angeles Lakers sono il settimo seed della Western Conference. Dodici mesi fa la franchigia californiana riuscì a conquistare il primo play-in in casa contro i Minnesota Timberwolves all’overtime, quest’anno invece LeBron James e compagni hanno dovuto vincere in trasferta, in quel di New Orleans. Dopo essersi imposti in Louisiana già domenica nell’ultimo match di regular season, i Lakers concedono il bis imponendosi con lo score di 106-110 al termine di una partita per quasi tre quarti ben gestita, prima di complicarsi nei minuti finali.

HIGHLIGHTS PELICANS-LAKERS

La squadra di Darvin Ham con un secondo quarto da 34 a 16 era inftti riuscita a creare un bel margine sugli avversari, prima di subire la rimonta dei Pelicans guidata da uno Zion Williamson da 40 punti, 11 rimbalzi e 3 assist. Numeri che non sono però bastati ai suoi, anche a causa della cattiva serata al tiro sia di Ingram (4/12) e McCollum (4/15). Non hanno tirato con buone percentuali neanche LeBron James (23 punti con 6/20) e Anthony Davis (20 punti con 6/16), ma i Lakers con l’apporto di Russell, Reaves e Hachimura staccano il biglietto per i playoffs dove affronteranno i Denver Nuggets nel rematch delle scorse Western Conference Finals.

IL TABELLONE COMPLETO DEI PLAY-IN

I RISULTATI DEI PLAY-IN

NBA PLAYOFFS 2024: IL TABELLONE

NBA PLAYOFFS 2024: IL CALENDARIO DEI PLAYOFF

I Pelicans venerdì avranno un’ultima chance di entrare tra le prime otto. Sarà sfida dentro o fuori contro i Sacramento Kings, che in casa hanno posto fine alla disastrosa stagione dei Golden State Warriors. Curry ne mette 22 tirando il 50% dal campo, ma Klay Thompson, in quella che potrebbe anche essere stata l’ultima apparizione con la jersey di Golden State, chiude addirittura a 0 punti non segnando alcuno dei 10 tiri tentati nel corso della partita. E’ un dominio da parte dei giovani Kings, pur orfani di due pedine importanti come Monk e Huerter: finisce 118-94 con un Keegan Murray da 32 punti che infila 8 triple, un Fox da 24 e il solito Sabonis non troppo lontano dalla tripla doppia da 16+12+7.

HIGHLIGHTS KINGS-WARRIORS

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