Atletica

Salto in alto, Tamberi: “I cambiamenti mi stimolano. Oro Olimpico? Proverò a fare la storia”

Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi - Foto FIDAL COLOMBO/FIDAL

Gianamrco Tamberi direttamente da Formia sta scaldando i motori per la grande stagione outdoor che aspetta il Campione Olimpico. Lo sguardo poi è proiettato verso le prossime Olimpiadi di Parigi nel 2024, in cui Tamberi dovrà difendere l’Oro Olimpico conquistato agli scorsi Giochi di Tokyo.

Tamberi ha parlato ai microfoni del CONI di ciò che si aspetta nel futuro. Queste le sue parole: “Sto bene, molto bene. Ho vissuto un periodo complicato con un problema al ginocchio ed altri piccoli guai che mi portavo dietro dalle ultime stagioni, ma grazie al mio team mi sono messo tutto alle spalle e adesso sono carichissimo”. 

Sui test di Formia: “Li faccio spesso, almeno 3 o 4 volte l’anno. Mi aiutano molto a capire a che punto siamo, i tempi a terra, i tempi in volo, gli angoli di stacco, vedere la situazione rispetto ai miei salti migliori. Mi ritengo molto soddisfatto: ho ricominciato a saltare da un mese e già si vedono belle cose. Sembrano esserci cose tecnicamente molto buone”.

Sul suo nuovo allenatore, Giulio Ciotti e sul preparatore Michele Palloni: “Mi trovo benissimo con loro. Siamo un team in sintonia, molto motivato. Tra noi c’è tanto dialogo. Puntiamo in alto. Gli obiettivi stagionali? Mi manca solo l’oro ai Mondiali, sarebbe la ciliegina sulla torta. Arrivato a trent’anni i cambiamenti mi stanno stimolando da morire. Ci credo, ci credo fortemente e sto lavorando per provare a conquistare quella medaglia. Affronterò avversari molto competitivi, farò del mio meglio per essere un ostacolo per loro”.

Su Parigi 2024: “Non vedo l’ora di essere lì. Voglio vivere questo anno e mezzo che manca con tutte le energie che ho, metterci tutto per non rimpiangere nulla. So di essere ancora forte, non ho intenzione di andare a Los Angeles 2028 ‘zoppicante’. Tra i Mondiali di Budapest di agosto, gli Europei di Roma del 2024 e l’Olimpiade voglio dare tutto. Nessun saltatore è mai riuscito a vincere l’oro due volte consecutive ai Giochi Olimpici: sarebbe bello entrare nella storia”.

 

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